di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → English Il compito che ci aspetta La pandemia in corso ha portato alla luce l’interconnessione e l’interdipendenza che caratterizzano lo spazio globale: il virus, così come le sue conseguenze economiche e sociali, non si ferma davanti ai confini. Sotto molti aspetti questa crisi dimostra che è impossibile considerare gli Stati e le città come …
continua a leggereTag Archives: Transnational Social Strike
#Globalwomenstrike ‒ Insieme contro violenza e privatizzazioni. Voci dalla Svezia e dalla Germania
intervista a Karja Raetz e Charlotte Ruga – di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Pubblichiamo l’intervista a Katja Raetz, infermiera svedese, e Charlotte Ruga, ostetrica tedesca, che fanno parte della serie della Piattaforma dello sciopero sociale transnazionale verso la mobilitazione femminista globale dell’8 e 9 marzo (qui l’intervista #1 dalla Bulgaria e #2 dalla Turchia). Katja condivide la sua esperienza di …
continua a leggereI lavoratori in affitto e il difficile governo europeo del salario
Lo scorso giugno il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sui posted workers, cioè lavoratori e lavoratrici che, per un periodo limitato di tempo, lavorano in uno Stato membro UE diverso da quello in cui sono abitualmente occupati. Si tratta di circa due milioni di operaie e operai che di mese in mese si spostano sul territorio europeo, una …
continua a leggereIl nuovo terreno della lotta di classe
da Infoaut Riprendiamo da Infoaut questa recensione di Kim Moody, On New Terrain. How Capital is Reshaping the Battleground of Class War (Chicago, Haymarket Books, 2017), che permette di gettare uno sguardo sulle trasformazioni del capitale e della classe operaia nordamericana avvenute sotto la spinta della grande mutazione logistica. Senza trattare il lavoro industriale come un residuo del passato – …
continua a leggereUtopie reali in attesa del sole dell’avvenire. Un’intervista a Erik Olin Wright
di DEVI SACCHETTO Da «Il Manifesto» del 6 luglio 2017 «È sempre una sfida dire qualcosa di ragionevole in merito alle alternative al mondo esistente, specie quando si tratta di questioni complesse come un sistema sociale. Progetti esaurienti per modi alternativi di organizzare la società sembrano sempre innaturali, e sicuramente frutto di congetture. Questo è uno dei motivi per cui …
continua a leggereScene di lotta e di classe nell’America di Trump
di FELICE MOMETTI Dove sta ora la politica di Trump dopo il ridimensionamento di Steve Bannon e i lanci dei missili sulla Siria e della «madre di tutte le bombe»? Sta tra Bill Clinton e il kabuki giapponese. È la possibile risposta semiseria che meglio rispecchia l’attuale tragica imprevedibilità del tycoon newyorchese. A tre mesi dall’investitura di Trump, mesi decisivi …
continua a leggereMigrants’ Strike: An Audacious Moment. An interview with Valery Alzaga, from the 2006 US May Day to present challenges
As part of the discussion opened by the call for a «day without us» on the 20th of February in the UK, and after the publication of an analysis of the strike of migrant labour of the 1st of March 2010 in Italy, we interviewed Valery Alzaga, trade unionist and organizer for migrants’ rights with experience in the US and …
continua a leggereA Global Flood on Strike. Women and Feminism towards March 8th
→ Italiano On March 8th a women’s strike will take place and will be a truly global event. The proposal took inspiration from the Polish women, was launched by the Argentinian ones and endorsed by the hundreds of thousands of women that all over the world took to the street on the day against male violence over women. After the …
continua a leggereTrump-l’oeil. Organize against the «monster» inside the troubled American privacy
→ Italian How can we live without our lives? (John Steinbeck, 1939) The old working class is dead. However, at a certain point of its agony it has elected the 45th president of the United States of America. It is impossible to come to different conclusions looking at the manifold comments that consider the white working class as the main …
continua a leggereTrump-l’oeil. Organizzarsi contro il «mostro» nel privato inquieto d’America
→ English How can we live without our lives? (John Steinbeck, 1939) La vecchia classe operaia è morta, ma in qualche momento della sua agonia deve aver eletto il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Impossibile concludere altrimenti dopo aver assistito alla sequela di commenti che indicano nella white working class la principale responsabile della resistibile ascesa di Donald Trump. …
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