Scarica il numero speciale di Lavoro Insubordinato! Lavoro Insubordinato è nato dalla scommessa di disarticolare la precarietà dando voce alle differenze che in essa si esprimono, ai momenti di insubordinazione che in modo anche isolato e frammentato continuano a prodursi sul lavoro e contro di esso, per costruire connessioni e rompere così l’isolamento al quale vuole destinarci la precarietà. Questa …
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La componente della protesta. Intervista a Peppe Gomini, RSU Fiom, Ducati Motor, Bologna
Leggi Speciale “Lavoro Insubordinato”. Da Taranto a Bologna: voci dalla fabbrica precaria Leggi Essere tutti sindacalisti. Intervista a Cataldo Ranieri, Comitato lavoratori e cittadini liberi e pensanti, Taranto Tu vieni dalla provincia di Taranto. In che modo hai seguito la vicenda dell’Ilva quest’estate, sia le proteste operaie che il percorso del Comitato? La vertenza è partita un po’ prima che …
continua a leggereEssere tutti sindacalisti. Intervista a Cataldo Ranieri, Comitato lavoratori e cittadini liberi e pensanti, Taranto
Leggi Speciale “Lavoro Insubordinato”. Da Taranto a Bologna: voci dalla fabbrica precaria Leggi La componente della protesta. Intervista a Peppe Gomini, RSU Fiom, Ducati Motor, Bologna Qual è la tua valutazione del percorso del Comitato da agosto a oggi? È cresciuta la consapevolezza da parte della città e degli operai nei confronti del problema ambientale e occupazionale? Io credo che dopo le …
continua a leggereOccupy Sandy
di FELICE MOMETTI Domenica mattina. Davanti alla chiesa episcopale di san Luca e Matteo a Brooklyn ci sono centinaia di biciclette. Sono quelle degli attivisti di Occupy Sandy, gli unici rimasti in campo a due settimane dall’uragano che ha devastato mezza New York. La campagna elettorale è finita, le troupe televisive se ne sono andate, è tornata l’energia elettrica nel …
continua a leggere14 novembre: farsi valere in massa e non retrocedere
di CHRISTOS GIOVANOPOULOS – Dikaioma, network of precarious and unemployed workers, Atene ∫connessioni precarie ha chiesto a Christos Giovanopoulos del collettivo Dikaioma di Atene un intervento per contribuire al dibattito sulla situazione europea in vista del prossimo 14 novembre. Non si tratta di una semplice corrispondenza, ma dell’inizio di un dialogo che speriamo costante per costruire connessioni sullo sciopero e …
continua a leggereNovember 14: to be counted en mass and not back down
by CHRISTOS GIOVANOPOULOS – Dikaioma, network of precarious and unemployed workers, Athens ∫connessioni precarie asked Christos Giovanopoulos from the Dikaioma network in Athens for a contribution to the debate on the European situation towards November 14. This is not only a correspondence, but the beginning of a dialogue which hopefully will continue, and which aims to build up connections around …
continua a leggereLa concertazione è finita. Per una discussione su sindacato, lotte e organizzazione
«La concertazione è finita». Nonostante lo scandalo – acceso ed effimero come un fuoco di paglia – provocato a luglio da queste parole, pronunciate non a caso davanti ai banchieri riuniti, Mario Monti si è limitato a registrare un dato di fatto. L’approvazione dell’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio e la riforma del mercato del lavoro stabiliscono le condizioni materiali …
continua a leggereIl salario come contraddizione. Ancora su lotte e sindacato alla Maruti Suzuki in India
di GIORGIO GRAPPI Dopo l’articolo Insubordinazione operaia sulla frontiera dello sviluppo, pubblichiamo un aggiornamento sulla situazione alla Maruti Suzuki di Manesar, India, insieme a un’intervista con Rakhi Segal, sindacalista della New Trade Union Initiative (NTUI) È di questi giorni la notizia che la Maruti Suzuki ha riconosciuto un aumento vertiginoso dei salari per i permanent e casual worker dell’impianto di …
continua a leggereLa Cina è lontana, la Foxconn è vicina
di RUTVICA ANDRIJASEVIC, DEVI SACCHETTO Pubblichiamo la versione integrale dell’articolo uscito su «Il Manifesto» del 10 ottobre 2012. Il migliore dormitorio in città ha il nome evocativo di Hotel Harmony e ospita qualche centinaio di lavoratori migranti reclutati quasi esclusivamente dalla Xawax, una delle circa 1300 agenzie di reclutamento che vi sono nel paese. L’agenzia Express People, invece, colloca la …
continua a leggereL’11/9 del movimento operaio pakistano
Lo scorso 11/9 un incendio terrificante ha distrutto la fabbrica tessile «Ali Enterprises» di Karachi, nella regione pakistana del Sindh. La conta dei morti iniziava a poche ore dall’incendio che, nella città di Lahore, aveva distrutto una fabbrica illegale di scarpe, uccidendo almeno 25 persone. Ma è a Karachi che si è consumato il più grave disastro industriale del Pakistan …
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