di LAVORO INSUBORDINATO →vedi anche Il regime del salario #1, #3, #4 C’era una volta il progetto di mettere al lavoro l’intera società italiana senza eccezioni e senza possibilità di sottrazione. Nel 2001 l’allora ministro Maroni in un celebre libro bianco proponeva una «società attiva e una nuova qualità del lavoro». Dopo quasi 15 anni di lotte e di resistenze quel …
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Un caso politico. Intervista a Silvia Guerra, europea, italiana, espulsa
di WOLF BUKOWSKI Pubblichiamo l’intervista fatta da Wolf Bukowski a Silvia Guerra, artista italiana espulsa assieme a suo figlio dal Belgio perché la sua occupazione non le permetteva di «mantenere il suo soggiorno in qualità di lavoratore salariato». Le convulsioni della cittadinanza europea che già sono state sperimentate e dimostrate a proposito dei migranti extracomunitari arrivano ora a coinvolgere una …
continua a leggereINPS: previdenti, ma non per noi
A cosa contribuiamo versando ogni mese una percentuale del nostro salario all’INPS? Molti di noi precari e precarie non vedranno mai la pensione, perciò non è al nostro futuro che stiamo contribuendo. Dall’INPS e dal Ministero del Lavoro le risposte sull’ammontare della pensione dei precari di oggi sono talmente vaghe da essere chiarissime: la pensione, nei rari casi in cui …
continua a leggereSolo austerity? l’Europa senza principi e la politicizzazione della povertà
Ormai da diversi anni la parola povertà è rientrata nel gergo politico europeo. La porta d’ingresso principale sono state le rilevazioni statistiche. Queste ultime, tuttavia, non fanno altro che ridurre a questione tecnica la quota di popolazione che si colloca sotto a una certa soglia di reddito. La costruzione di nuovi indicatori e di nuovi modi di indagare e classificare …
continua a leggereLa crisi come problema politico
La crisi sta finendo. O forse no. Non bisogna credere a chi, come se nulla fosse successo, ricomincia lentamente a celebrare le sorti progressive e magnifiche del capitalismo. Non si deve però nemmeno essere indulgenti verso chi prova quasi fastidio di fronte a questa eventualità, affidando al protrarsi della crisi la speranza di improvvisi rivolgimenti politici. È invece importante interrogarsi …
continua a leggereAl caldo dell’autunno. Prime considerazioni su una stagione che continua
Mentre l’autunno si avvicina, sono in molti a chiedersi per l’ennesima volta se sarà caldo. Già alcune organizzazioni sindacali e politiche hanno prenotato manifestazioni nazionali e scioperi generali, nella convinzione di mobilitare le masse e innescare l’annunciata conflittualità. L’arretramento politico e sociale che già abbiamo vissuto dopo gli ultimi one-day-spot, atti unici di irruzione della soggettività precaria durante qualche manifestazione, …
continua a leggereThe thunder’s gonna come. Salario, sindacato e terzo sciopero dei Fast Food Workers
di GABE CARROL, da New York È partita intorno alle 6 e mezza la terza grande mobilitazione dei Fast Food Workers. In circa 60 città americane si sono svolti scioperi, picchetti, azioni e occupazioni simboliche dentro ai ristoranti, piccoli cortei e presidi. La denuncia delle condizioni di lavoro è la stessa di quando la campagna è partita quasi un anno …
continua a leggereBastard report #2: Grande distribuzione
Mentre Standard&Poors declassa l’Italia, Bastard&Poor$ mette retailer e grande distribuzione sotto osservazione. Parole chiave: carichi di lavoro eccessivi, straordinari e festivi non retribuiti, capetti abusatori, pratiche di degradazione. Outlook: propensione al passaggio dall’essere solo poveri all’essere anche bastardi che attraversa tutta la catena della distribuzione. Indicazioni: comunicare tra colleghi, diffondere l’abitudine a giudicare la propria condizione di lavoro, segnalare esperienze di insubordinazione Inauguriamo …
continua a leggereLa precarietà delle nostre connessioni
In questi due anni di ∫connessioni precarie poche cose si sono imposte con il segno violento della novità. Altre cose si sono modificate al punto da richiedere una ridefinizione. Altre ancora sono semplicemente scomparse. Molti, se non tutti i nostri problemi sono rimasti aperti e aspettano ancora di essere affrontati. La crisi è diventata «il padrone» con il quale milioni …
continua a leggereTra migrazione e precarizzazione. Diario di un viaggio in cinque città tunisine
di HAGEN KOPP – Kein Mensch ist Illegal, Hanau, con gli attivisti di Afrique-Europe-Interact e Welcome to Europe Intro1 Questo diario frammentario è stato scritto alla fine di gennaio, cioè prima dell’assassinio del leader dell’opposizione di sinistra Chokri Belaïd avvenuto il 6 febbraio 2013 a Tunisi, e prima dello sciopero generale e delle proteste di massa che sono seguite a quell’evento …
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