mercoledì , 5 Febbraio 2025

Tag Archives: Precarietà globale

Doina fila e Berta non va in pensione: come il made in Italy gioca di prestigio con gli operai

di DEVI SACCHETTO La storia è analoga a molte altre e non ha meritato più di due colonne nella cronaca locale. Diversamente da quanto pensano i pigri e talvolta prezzolati giornalisti, però, per noi questa storia consente di gettare uno sguardo profondo sui processi di globalizzazione. Una fabbrica con un marchio storico, una multinazionale che la acquista per quattro denari …

continua a leggere

Essere tutti sindacalisti. Intervista a Cataldo Ranieri, Comitato lavoratori e cittadini liberi e pensanti, Taranto

Leggi Speciale “Lavoro Insubordinato”. Da Taranto a Bologna: voci dalla fabbrica precaria Leggi La componente della protesta. Intervista a Peppe Gomini, RSU Fiom, Ducati Motor, Bologna Qual è la tua valutazione del percorso del Comitato da agosto a oggi? È cresciuta la consapevolezza da parte della città e degli operai nei confronti del problema ambientale e occupazionale? Io credo che dopo le …

continua a leggere

14 novembre: farsi valere in massa e non retrocedere

di CHRISTOS GIOVANOPOULOS – Dikaioma, network of precarious and unemployed workers, Atene ∫connessioni precarie ha chiesto a Christos Giovanopoulos del collettivo Dikaioma di Atene un intervento per contribuire al dibattito sulla situazione europea in vista del prossimo 14 novembre. Non si tratta di una semplice corrispondenza, ma dell’inizio di un dialogo che speriamo costante per costruire connessioni sullo sciopero e …

continua a leggere

November 14: to be counted en mass and not back down

by CHRISTOS GIOVANOPOULOS – Dikaioma, network of precarious and unemployed workers, Athens ∫connessioni precarie asked Christos Giovanopoulos from the Dikaioma network in Athens for a contribution to the debate on the European situation towards November 14. This is not only a correspondence, but the beginning of a dialogue which hopefully will continue, and which aims to build up connections around …

continua a leggere

L’inquieto cuore operaio della Millennium City

di GIORGIO GRAPPI da «Il Manifesto» del 27 ottobre 2012 La Maruti Suzuki si presenta come un enorme parcheggio, fiancheggiato da capannoni che si estendono per oltre due chilometri. Intorno allo stabilimento, in piena espansione, crescono altre fabbriche, capannoni, cantieri. Siamo nella Millennium City di Gurgaon-Manesar, uno degli snodi del mega-progetto del “corridoio industriale” di Delhi-Mumbai, che inizia a circa …

continua a leggere

La Cina è lontana, la Foxconn è vicina

di RUTVICA ANDRIJASEVIC, DEVI SACCHETTO Pubblichiamo la versione integrale dell’articolo uscito su «Il Manifesto» del 10 ottobre 2012. Il migliore dormitorio in città ha il nome evocativo di Hotel Harmony e ospita qualche centinaio di lavoratori migranti reclutati quasi esclusivamente dalla Xawax, una delle circa 1300 agenzie di reclutamento che vi sono nel paese. L’agenzia Express People, invece, colloca la …

continua a leggere

Quello che abbiamo e quello che ci manca

Di fronte alle imponenti manifestazioni che hanno luogo a Madrid, Lisbona e Atene, e alla costante presenza di un’opposizione sociale all’austerity nei paesi che più stanno subendo le politiche di tagli voluti dal patto salva-euro, è frequente la domanda: cosa accade invece in Italia? Oppure: perché in Italia le molte lotte quotidiane contro gli attacchi tecnicamente sferrati dal governo non …

continua a leggere

Cambia il tempo. Pioggia, paura e rabbia a Madrid

di VALENTINA LONGO Pubblichiamo la corrispondenza di Valentina Longo, che sta vivendo direttamente ciò che sta succedendo in questi giorni a Madrid. Emerge un quadro complesso e difficile da interpretare, che proprio per questo vale la pena guardare. Sono giorni piovosi a Madrid e lo scontento è generalizzato. La scorsa settimana le manifestazioni si sono moltiplicate dopo che il 25 …

continua a leggere

L’11/9 del movimento operaio pakistano

Lo scorso 11/9 un incendio terrificante ha distrutto la fabbrica tessile «Ali Enterprises» di Karachi, nella regione pakistana del Sindh. La conta dei morti iniziava a poche ore dall’incendio che, nella città di Lahore, aveva distrutto una fabbrica illegale di scarpe, uccidendo almeno 25 persone. Ma è a Karachi che si è consumato il più grave disastro industriale del Pakistan …

continua a leggere

#Occupy: Hot town, struggle in the city

di GABE CARROL in connessione da New York Hot town, summer in the city Back of my neck getting dirty and gritty Been down, isn’t it a pity Doesn’t seem to be a shadow in the city The Lovin’ Spoonful – Summer in the City   I ritmi e i tempi del conflitto sociale e politico sono irregolari e imprevedibili, ma …

continua a leggere