Quale è il tuo ruolo all’interno dell’azienda, in quale reparto lavori? Sono un delegato della Fiom-Cgil. Sono stato eletto da un anno nella rsu Fiom dopo le elezioni che ci sono state lo scorso ottobre, e mi trovo a fare il delegato Fiom da un anno. Come Fiom siamo presenti all’interno dell’azienda nella misura del 50 per cento sul totale …
continua a leggereTag Archives: Condizioni di lavoro
Abbiamo una casacca diversa, anche se lavoriamo sotto lo stesso tetto. A., metalmeccanico
Delegato RSU in Bonfiglioli Riduttori, Bologna. Dove lavori? Da quanto tempo? Che tipo di contratto hai? Lavoro in un’azienda di Bologna, la Bonfiglioli Riduttori, all’expo di Calderara. È un’azienda metalmeccanica a cui è applicato il contratto nazionale metalmeccanico. Sono in Bonfiglioli dal maggio 2001, ho fatto più o meno un anno da interinale, poi sono stato assunto e ho fatto …
continua a leggereNotizie dalla fabbrica verde 2: Boreano
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Boreano, un pugno di case e una chiesa, è una delle prossime tappe di alcuni dei braccianti africani provenienti dalla Masseria Boncuri di Nardò. Questa distesa di campi nel comune di Venosa (Potenza), dove le colline dal monte Vulture declinano verso le pianure pugliesi, non lontano dall’insediamento Fiat nella Piana di San Nicola di …
continua a leggereNotizie dalla fabbrica verde: la Capitanata
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Da Lampedusa al grand ghetto di Rignano Garganico, passando per Borgo Mezzanone. La storia di Diawara mostra in maniera sorprendentemente lineare come il mercato del lavoro si intrecci con la legislazione sull’immigrazione mettendo a dura prova molti dei discorsi sulla cittadinanza. Partito dal Senegal nel 2008, Diawara, 25 anni, approda a Lampedusa dopo un viaggio durissimo. …
continua a leggereQuando migrano le lotte 5: lo sciopero di Nardò (Lecce) è finito
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Dopo tredici giorni difficilissimi lo sciopero è sostanzialmente finito alla Masseria Boncuri di Nardò (Lecce). Yvan, il leader camerunense della protesta, se ne è andato dopo una notte, quella di giovedì 12 agosto, ad alta tensione tra gli stessi scioperanti. Di fronte a questo sciopero si possono avere reazioni controverse. Qualche malinconico ed esperto …
continua a leggereQuando migrano le lotte 4: ricordati come si fa uno sciopero
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO «Ci avete ricordato come si fa uno sciopero», dice Nicola, un militante della Rete antirazzista di Bari, durante l’assemblea tenuta ieri alla Masseria Boncuri di Nardò dalle Reti antirazziste e delle associazioni pugliesi. Un’assemblea affollata, almeno cinquanta persone – cariche anche di cibo e sostegno concreto agli scioperanti – venute da tutta la Puglia, …
continua a leggereQuado migrano le lotte 3: lo sciopero di Nardò a una svolta?
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO «Le cose vanno crescendo, anche se non nel modo in cui ci aspettavamo, ma vanno crescendo», cosi Yvan, camerunense, uno dei portavoce della protesta di Nardò. Ieri mattina quasi 150 lavoratori sono tornati nelle campagne a raccogliere i pomodori, mentre quasi altrettanti hanno deciso di continuare l’astensione dal lavoro. Gli scioperanti hanno deciso di …
continua a leggereQuando migrano le lotte 2: Nardò, lo sciopero dei braccianti continua
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO «Siamo arrivati a sette giorni di sciopero, ma possiamo continuare», afferma orgoglioso Kwere, un trentenne ghanese. La lotta d’altri tempi dei braccianti africani di Nardò, cominciata al mattino di sabato 30 luglio con il blocco della strada antistante il campo allestito dall’associazione Finis Terrae e dalle Brigate di solidarietà attiva presso la Masseria Boncuri, …
continua a leggereQuando migrano le lotte 1: lo sciopero nella fabbrica verde di Nardò (Lecce)
di PAOLA RUDAN e DEVI SACCHETTO Sciopero ora! È la parola d’ordine che risuona da sabato nella masseria Boncuri di Nardò, a pochi chilometri da Lecce. A gridarla da un megafono sono lavoratori africani giunti da varie parti d’Italia per la raccolta. Chiusa in fretta quella delle angurie, con il 60% del raccolto lasciato a marcire nei campi – complici …
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