di LAVORO INSUBORDINATO → vedi anche Il regime del salario #1, #2, #3 Iperspecializzazione, privatizzazione, semplificazione sono i nomi della formazione nell’era della precarietà. Si tratta di percorsi in parte diversi, animati da logiche non tutte convergenti, ma che hanno avuto e hanno tuttora un fine comune: la produzione non tanto di manodopera con specifiche competenze, visto che il bisogno …
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Il regime del salario 3. «Job sharing» e «baby-sitting voucher»: la conciliante precarietà
di LAVORO INSUBORDINATO → vedi anche Il regime del salario #1, #2, #4 La conciliazione tra tempi di vita e di lavoro per le donne è stato uno dei discorsi che hanno più esaltato il lato positivo della flessibilità come strumento indispensabile per garantire una realizzazione personale che non implichi semplicemente l’imitazione del modello maschile. Nei fatti, però, questo ha significato sempre …
continua a leggereIl regime del salario 2. Naspi, ovvero del triste tramonto del welfare
di LAVORO INSUBORDINATO →vedi anche Il regime del salario #1, #3, #4 C’era una volta il progetto di mettere al lavoro l’intera società italiana senza eccezioni e senza possibilità di sottrazione. Nel 2001 l’allora ministro Maroni in un celebre libro bianco proponeva una «società attiva e una nuova qualità del lavoro». Dopo quasi 15 anni di lotte e di resistenze quel …
continua a leggereIl regime del salario 1. Voucher, ovvero del lavoro accessorio ma non occasionale
di LAVORO INSUBORDINATO → vedi anche Il regime del salario #2, #3, #4 In una situazione in cui la precarietà è ormai la condizione generale di tutto il lavoro, è urgente vedere quali sono le nuove forme in cui essa si dà come regola e non più come eccezione. Il sistema dei voucher o «lavoro occasionale accessorio», un fenomeno in grandissima crescita …
continua a leggereLavoro migrante, lotte e sindacato nel regime razzista del salario
Della legge Salvini si è spesso – e a ragione – criticato l’impianto autoritario e antiumanitario, espressione della più generale linea politica di questo governo. Il sostanziale sbarramento all’accesso alla protezione internazionale e la criminalizzazione delle proteste e delle lotte che la legge stabilisce si collega effettivamente e coerentemente con la politica dei porti chiusi e della messa fuori legge …
continua a leggereIl regime europeo del salario 3. Germania: sostenere la precarizzazione, esigere lo sfruttamento
→ English — Vedi anche Il regime europeo del salario #1, Regno Unito e #2, Francia di LAVORO INSUBORDINATO Guardando agli ultimi teatrali battibecchi tra i leader europei, sembrerebbe che vi sia nell’UE una divergenza di vedute sulle politiche migratorie. Le lunghe e vivaci discussioni al vertice di Bratislava parrebbero tradire la fine della coesione tra Italia, Germania e Francia, mentre a …
continua a leggereIl regime europeo del salario 2. La loi travail e il governo della precarizzazione
di LAVORO INSUBORDINATO → English → Vedi anche Il regime europeo del salario #1 Lo scorso 5 luglio Manuel Valls ha messo fine al dibattito parlamentare sulla loi travail con un atto di forza. Per scavalcare una peraltro timida opposizione, il governo ha fatto nuovamente ricorso all’articolo 49.3 della costituzione, una procedura d’emergenza che dovrebbe garantire l’interesse generale della nazione. …
continua a leggereIl regime europeo del salario 1. Precarity save the Queen! Il salario minimo della Corona
di LAVORO INSUBORDINATO → English Quando si tratta di lavoro Buckingham Palace è come McDonald’s. Entrambi i palazzi, quello della regina e quello del fast food più globale del mondo, assumono con «contratti a zero-ore». Insomma, «che mangino brioche!», o meglio, hamburger. È noto infatti che il Big Mac Index inventato dall’Economist a metà degli anni ’80 è diventato uno …
continua a leggereFascino fascista? Trump, le destre e il rompicapo della pace
Dove sono i nostri? La domanda si riaffaccia ogni volta che una destra con la bava alla bocca e il capitale in tasca prende il potere mentre i nostri stanno a guardare. O così pare, almeno. La domanda è comunque lecita, il modo in cui la si affronta meno: Meloni, Le Pen, Trump, Bolsonaro, Milei e compagnia sarebbero il sintomo …
continua a leggereDa Torino al Tennessee: i dolori dell’auto elettrica tra dismissioni e transizioni
di MATTEO ROSSI Venerdì 12 aprile in piazza a Torino a protestare contro la crisi di Mirafiori c’erano tutti. C’erano colletti bianchi e colletti blu, c’erano sindacati e imprenditori, c’erano cittadini e istituzioni, tutti a chiedere conto a Stellantis del crollo della produzione che negli ultimi mesi ha portato cassa integrazione e licenziamenti non solo in quella che fu la …
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