di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → English Dal 28 al 30 giugno a Tbilisi (Georgia) si è tenuto il settimo meeting della Piattaforma dello Sciopero Sociale Transnazionale, organizzato grazie al supporto del sindacato indipendente ‘Solidarity Network’. Con questo meeting, per la prima volta, la Piattaforma è uscita dai confini dell’Unione Europea. A Tbilisi ci siamo scontrati con nuove domande e …
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La linea del padrone e il sindacalismo illuminato della Fiom
In Italia gli unici che si preoccupano di programmazione industriale, di come produrre bene per competere, sono i sindacalisti. In particolare, i più bravi sono quelli della FIOM. Quelli che in passato hanno attraversato esperienze di movimento poi sembrano i più creativi e informati su come va il mondo, le tecnologie e il management d’impresa. Hanno le idee più fresche, …
continua a leggereAssemblea della Transnational Social Strike Platform // Tbilisi, 28-30 giugno 2019
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → Inglese, francese, georgiano La Georgia è connessa all’Unione Europea attraverso un Association Agreement in forza dal 2016. Praticamente ignorato dai paesi dell’Europa occidentale e centrale, l’accordo include un piano di riforme dell’economia, della società e delle politiche pubbliche che sta scuotendo il panorama politico georgiano. Come altri paesi nel passato più o meno recente, …
continua a leggereLa natura patriarcale del debito e la sua critica femminista. Ordine neoliberale e crisi della riproduzione sociale in Argentina
di MATILDE CIOLLI Nel novembre 2016 la Banca Centrale della Repubblica Argentina ha autorizzato la creazione di casse di risparmio e carte di debito vincolate per minorenni al fine di «agevolare le loro operazioni economiche quotidiane, stimolare l’educazione finanziaria dei giovani e promuovere la bancarizzazione attraverso l’uso di strumenti elettronici di pagamento». Nel marzo 2017 l’azienda Ciudad Microempresas ha aperto …
continua a leggereAspettando Bolsonaro. La dittatura della classe media nel Brasile del dopo Lula
di STEFANO VISENTIN e MARIANA GAINZA Pubblichiamo un’intervista, realizzata il 26 settembre 2018, a Marilena Chaui, filosofa di formazione spinozista e marxista e nota intellettuale brasiliana che, alcuni giorni prima delle elezioni generali, traccia un quadro articolato sulla situazione sociale e politica del Brasile. Dopo un decennio di governi progressisti, che hanno tolto dalla miseria milioni di poveri ma che …
continua a leggereI lavoratori in affitto e il difficile governo europeo del salario
Lo scorso giugno il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sui posted workers, cioè lavoratori e lavoratrici che, per un periodo limitato di tempo, lavorano in uno Stato membro UE diverso da quello in cui sono abitualmente occupati. Si tratta di circa due milioni di operaie e operai che di mese in mese si spostano sul territorio europeo, una …
continua a leggereIl governo degli equivoci, la giustizia proprietaria e il popolo sovrano
La situazione è disordinata, ma non è affatto eccellente. Diverse pretese di governo si rincorrono, si confrontano e si scontrano e nessuna è particolarmente allettante. La governance europea ha trovato occasionalmente il suo rappresentante nel Presidente della repubblica. Questi ne ha affermato la legittimità utilizzando una costituzione che, sebbene con l’introduzione del pareggio di bilancio sia stata modificata proprio per …
continua a leggereDentro e contro l’accoglienza. Lo Stato, i migranti e il governo delle città
di MAURIZIO RICCIARDI «Designare un individuo come persona è espressione di disprezzo». Hegel Tocca ancora una volta ai migranti sperimentare in anticipo il significato di trasformazioni politiche e istituzionali che coinvolgono tutti. Tocca a loro subirle direttamente, prima che molti altri uomini e donne siano costretti a provarle sulla propria pelle. La tempesta dei migranti che ormai da tempo investe l’Europa ha …
continua a leggereIl decreto Minniti, i migranti e il governo politico dell’insicurezza
di GIORGIO GRAPPI L’intento dichiarato dell’ormai discusso decreto Minniti-Orlando, ora convertito in legge, è di velocizzare l’identificazione e rendere effettive le espulsioni. Molte delle critiche sollevate al decreto sembrano non voler fare i conti con il fatto che uno Stato che ha delle leggi possa, ogni tanto, porsi il problema di farle funzionare. È infatti noto che l’effettività delle espulsioni, …
continua a leggereL’universo chiuso della cittadinanza
di ELEONORA CAPPUCCILLI Questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 13 aprile 2017 Cos’hanno in comune un dormitorio per lavoratori interinali a Pardubice, un camion usato come palco per comizi sindacali fuori da una fabbrica di Manaus, un magazzino stipato a Shenzen? Niente, se non il fatto di essere scorci nascosti di continenti lontani, tanto differenti da sembrare …
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