di FELICE MOMETTI Jake Sullivan è tra i consiglieri politici più ascoltati di Biden. Prima ancora era stato consigliere politico di Hillary Clinton e di Obama. Nel febbraio dello scorso anno ha pubblicato su «Foreign Policy», tra le riviste di punta dell’establishment democratico, un articolo dal titolo L’America ha bisogno di una nuova filosofia economica, con sottotitolo Gli Stati Uniti …
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GKN: la (nostra) marcia dei quarantamila?
di CAPRIMULGUS La fitta coltre di foschia provocata dai fumogeni di Stato e sostenuta dal padronato comincia a diradarsi. A Firenze quarantamila lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, attiviste femministe e LGBTQ hanno soffiato forte sul fumo della situazione perennemente emergenziale e sulla questione vaccini e green pass imponendo un punto di vista operaio. Avevano raccolto l’invito dei 422 operai …
continua a leggereDieci anni fa, lo sciopero di Nardò
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Dieci anni fa, il 30 luglio 2011, iniziava lo sciopero dei lavoratori migranti occupati come braccianti nell’area di Nardò (Lecce) [vedi «Quando migrano le lotte» 1; 2; 3; 4; 5]. Ospitati nella Masseria Boncuri e nelle sue immediate vicinanze, i migranti, tutti uomini originari di diversi Paesi africani, potevano contare sul sostegno delle loro forze e reti sociali, della …
continua a leggereIl primo luglio contro la violenza maschile e di Stato: dalla Turchia al mondo
di SANEM OZTÜRK (KADAV – Women’s Solidarity Foundation, Turkey) → English Il 19 giugno centinaia di migliaia di donne provenienti da tutta la Turchia e appartenenti a 131 organizzazioni di donne e di persone LGBTQI+ si sono date appuntamento a Istanbul per protestare contro il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul e per richiamare l’attenzione sulla mobilitazione in programma …
continua a leggereVerso il primo luglio. Lotte in Turchia per la Convenzione di Istanbul
di YAĞMUR YURTSEVER (HDK, Assemblea delle e dei migranti, Turchia) → English In Turchia le misure che sulla carta sono state imposte per arginare la pandemia di COVID-19 sono in realtà state un pilastro del fascismo di Stato. Tra queste cosiddette misure per combattere la pandemia vi è il coprifuoco, che è stato introdotto in modo strumentale per impedire le …
continua a leggereLa Colombia nelle strade: dalla paura alla rivolta
di JUAN SEBASTIÁN SANTOYO e LAURA FERNANDA GOEZ Dal 28 aprile la Colombia si è sollevata con uno sciopero nazionale – il Paro Nacional – che non accenna ad arrestarsi. Il presidente Ivan Duque aveva proposto una riforma fiscale e una serie di interventi sul piano sanitario e pensionistico di stampo ultraneoliberale, facendo gravare il peso delle imposte prevalentemente sulle …
continua a leggereBrescia: la strage e la memoria oltre il mito
di FELICE MOMETTI La memoria si declina sempre al presente e il mito è una macchina che congela un passato immaginario. A 47 anni dalla strage di piazza della Loggia a Brescia la macchina mitologica ha fagocitato la memoria tanto che mito e memoria sono diventati indistinguibili. I percorsi che mettevano in relazione le esperienze vissute con le esperienze trasmesse …
continua a leggereL’attacco patriarcale nella Repubblica Ceca
di DIANA YOUNG ‒ CLARA, Repubblica Ceca → English Verso la mobilitazione transnazionale del 1 luglio per rispondere all’attacco alla Convenzione di Istanbul e al contrattacco patriarcale contro le donne e le persone LGBTQ+ a livello globale, pubblichiamo la traduzione italiana di un testo scritto da Diana Young, attivista di CLARA e della rete E.A.S.T. – Essential Autonomous Struggle Transnational, …
continua a leggereNote da una ‘sala d’attesa’ nella ‘Digital India’: gli Stati, il Covid19 e il rifiuto
di ISHITA DEY → English Pubblichiamo un breve contributo sulla situazione nell’India sconvolta dalla pandemia, scritto per ∫connessioni precarie da Ishita Dey, assistant professor al Dipartimento di Sociologia della South Asian University a New Delhi. Il governo centrale del nazionalista hindu e integralista del mercato Narendra Modi ha affrontato la ‘prima ondata’ della pandemia imponendo nel giro poche ore un …
continua a leggerePer una lotta transnazionale contro l’oppressione dei palestinesi da parte dello Stato di Israele. Intervista a un attivista di Not in Our Name
Pubblichiamo un’intervista ad Alessandro Fishman Rotmensz, attivista a Gerusalemme e tra i firmatari del comunicato Not in Our Name, con il quale giovani ebrei ed ebree italiane hanno condannato pubblicamente le politiche di apartheid e razziste del governo israeliano, i bombardamenti su Gaza e il tentativo di legittimarli nel nome di tutti gli ebrei del mondo. L’intervista mostra che Not …
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