→ vedi anche Frammenti di welfare #1: formare al lavoro nei piani di ripresa post-pandemica La Commissione Europea, da sempre sedicente paladina nella lotta contro le discriminazioni, ha recentemente rimproverato all’Italia il blocco dei licenziamenti, che «discrimina» ingiustamente tra lavoratori dipendenti e precari. Non sarebbe quindi più rinviabile, per la Commissione, il momento in cui far saltare questo fastidioso intralcio …
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Una risposta transnazionale agli attacchi alla Convenzione di Istanbul
di E.A.S.T. – Essential Autonomous Struggles Transnational → English and other translations available here L’11 aprile, le realtà che compongono EAST, donne e persone LGBTQIA+ provenienti Turchia, Polonia, Grecia, Italia, Bulgaria, Romania e non solo si sono riunite in un’assemblea pubblica, in seguito al ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul. Questa assemblea è stata convocata per continuare a organizzare …
continua a leggereUna rivoluzione in cerca d’autore. Per una fenomenologia di Confindustria II
di LORENZO DELFINO e GIACOMO SALVARANI → Vedi anche la Fenomenologia I: In quale stato versa il padronato italiano? Per una fenomenologia di Confindustria Lo spettro del cambiamento e il «coraggio del futuro» Non c’è cosa al mondo che il confindustriale digerisca peggio dell’imprevisto. L’imprevisto lo terrorizza, lo agita. Esso pone il confindustriale di fronte a spettri che paralizzano quell’uomo pratico e …
continua a leggereLa battaglia dei redditi e la lotta contro il capitale pandemico
Il governo promette un reddito e, per ingannare l’attesa, in tanti si affrettano a dargli un nome. Di quarantena, di emergenza, di cura, di sopravvivenza e perfino di emancipazione. Il reddito, che da molti anni attraversa le rivendicazioni di movimento, muta oggi continuamente di nome e, segnalando un impulso assolutamente condivisibile, aspira a sganciare la riproduzione degli individui dalla riproduzione …
continua a leggereSciopero, sollevazione e rivolta in Ecuador. Contro il saccheggio neoliberale
di ALEJANDRA SANTILLANA ORTIZ e ALESSANDRA SPANO Pubblichiamo un’intervista ad Alejandra Santillana Ortiz ‒ attivista in Ruda Colectiva Feminista, nella Coalición Interuniversitaria contra el Acoso Sexual e nella Marea Verde in Ecuador ‒ sulla recente sollevazione popolare in Ecuador, scoppiata in seguito all’annuncio, da parte del governo Moreno, di un piano di aggiustamento strutturale in seguito agli accordi presi con …
continua a leggereIl reddito che abbiamo e quello che ci manca: poche certezze e alcune domande
Il governo gialloverde ci ha dato il suo reddito e probabilmente è anche l’unico che poteva darci. Chi, anche in mezzo allo scontento del nostro movimento, ha coltivato aspettative diverse ha semplicemente dimenticato un vecchio suggerimento utile a chi voglia varcare senza problemi una porta aperta: tenere presente che gli stipiti sono duri. Lavoro comandato più tintinnio di manette e …
continua a leggereL’ordine non regna in Europa. L’insurrezione dei gilet gialli e la sfida transnazionale
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM L’ordine non regna in Europa. La scena politica già occupata dagli scontri tra i governi nazionali è ora scossa da segnali di rivolta da Est a Ovest. Il rischio di disintegrazione dell’UE, paventato dalle istituzioni europee dopo la crisi greca per frenare qualsiasi tentativo di messa in discussione delle politiche di austerity, si è ora …
continua a leggereLa rabbia e la liberazione. Le donne bulgare in piazza contro la violenza
di LEVFEM (BULGARIA) E TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM L’intervista alle compagne del collettivo bulgaro LevFem mostra come il movimento globale che da tre anni ha portato lo sciopero femminista nelle piazze di tutto il mondo sia arrivato fino al cuore dell’Europa orientale e stia mettendo in discussione strutture patriarcali consolidate. L’intensificazione della violenza sessuale contro le donne ha scatenato lo …
continua a leggereIl giaguaro guarda verso est
di DEVI SACCHETTO Da «Il Manifesto» del 12 ottobre 2018 Sebbene il voto per la Brexit fosse ancora lontano, la Jaguar-Land Rover aveva già deciso di spostare all’estero una parte della sua produzione inglese. Dopo una lunga analisi di fattibilità per valutare logistica, costi ed eventuali finanziamenti, la scelta del gruppo indiano Tata proprietario dei marchi automobilistici inglesi è ricaduta …
continua a leggereI lavoratori in distacco e l’integrazione logistica europea
I sogni più audaci del governo europeo della mobilità sembrano materializzarsi nelle norme sui cosiddetti posted workers, i «lavoratori in distacco», i cui movimenti sono regolati da una direttiva del 1996, recentemente messa in discussione da una di riforma promossa dall’inesauribile Macron. Il collasso di Schengen ha rivelato che esiste un nesso inscindibile tra ciò che quell’accordo voleva separare, cioè …
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