di PAOLA RUDAN Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «il Manifesto» del 30 marzo 2017. Per la copertina del suo Carla Lonzi. Un’arte della vita (DeriveApprodi, 2017, 20€) Giovanna Zapperi ha scelto una fotografia sorprendente. La fotografia è a colori. Lonzi incrocia le braccia e sorride. Sullo sfondo, la ruota panoramica di San Antonio, in Texas, …
continua a leggereuna modesta proposta
Quale privilegio giocarsi. Dell’antirazzismo, della linea del colore e della lotta migrante
di ROBERTA FERRARI e CAROLINA MARELLI Il 16 febbraio negli Stati Uniti decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici migranti hanno scioperato e occupato le strade di diverse città americane. Qualche giorno dopo a Londra un percorso nato spontaneamente ha portato all’organizzazione di un altro «One day without us» con cui i migranti minacciati dalla Brexit hanno voluto dire chiaramente …
continua a leggereMarx, Tafuri e il lavoro astratto in architettura
di FELICE MOMETTI Le api hanno sempre invidiato gli architetti. Ogni volta sono costrette, anche nel migliore dei casi, a costruire complessi alveari senza alcun preciso riferimento progettuale e invece gli architetti, anche i peggiori, hanno prima in testa ciò che vogliono costruire, dalla capanna al grattacielo. È il senso del famoso passo di Marx, oggetto di infinite controversie, sull’ape …
continua a leggereLa democrazia dopo la democrazia. Dardot e Laval e la possibilità di un «comune politico»
di MAURIZIO RICCIARDI Una versione breve di questo commento è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 31 dicembre 2016 con il titolo Le illusioni di Dardot e Laval Sull’Economist di ottobre Adrian Wooldridge ha sostenuto che le similitudini tra il mondo attuale e quello che ha prodotto la Rivoluzione d’ottobre sono troppe per stare tranquilli. «Bolshiness is back», ha sentenziato, utilizzando un …
continua a leggereLo sciopero come pratica politica femminista. Appunti verso l’8 marzo
Non esiste un manuale capace di spiegarci come costruire lo sciopero delle donne del prossimo 8 marzo. L’occasione non ha precedenti e non può essere ridotta alle esperienze già fatte, alle pratiche già sperimentate, ai discorsi già disponibili. Non si tratta soltanto di costruire un evento, ma di inserirsi in un processo che impegnerà i prossimi mesi e che nasce …
continua a leggereItalo Sbrogiò (1934-2016): tra la classe e il lavoro salariato
di DEVI SACCHETTO Ieri è morto Italo Sbrogiò, operaio e comunista che, con molti altri come lui, ha fatto la storia di un ciclo potente di lotte operaie attorno al Petrolchimico di Porto Marghera. Ne affidiamo il ricordo alla prefazione di Devi Sacchetto all’ultimo libro di Italo, La fiaba di una città industriale. 1953-1993, 40 anni di lotte (Venezia, 2016). *** Il …
continua a leggereLa sovranità in un container
di BENEDETTO VECCHI Da «Il Manifesto» del 12 novembre 2016 C’è stato un tempo in cui intraprendenti mercanti si mettevano in viaggio per raggiungere posti lontani per poi tornare carichi di merci pregiate da vendere. Nei loro diari, novelli tripadvisor, descrivevano i percorsi, le tappe, i luoghi dove pernottare e mangiare, ma anche le insidie, i pericoli, i pedaggi da …
continua a leggereL’universalismo empirico delle connessioni sociali
di MAURIZIO RICCIARDI Pubblichiamo la versione integrale della recensione uscita su «Il Manifesto» del 18 ottobre 2016 Prima di diventare una disciplina accademica con una molteplicità di partizioni interne che quasi s’ignorano reciprocamente, la sociologia si è costituita come teoria politica in grado di incorporare forme e figure sorte assieme alla modernità. Nel momento dell’affermazione definitiva della società con la …
continua a leggereLa fertilità neoliberale e il desiderio delle donne
di PAOLA RUDAN A quanto pare le intenzioni di Beatrice Lorenzin sono state fraintese. Di fronte alle proteste, all’indignazione e alla rabbia suscitate dalla campagna pubblicitaria che annuncia il Fertility Day la ministra si è affrettata a correggere il tiro. Il Fertility Day, però, non è una trovata estemporanea e nemmeno si riduce a un pacchetto pubblicitario di cartoline, slogan …
continua a leggereL’etica corporea della precarietà. La performance moderna di Judith Butler
di PAOLA RUDAN Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «il Manifesto» del 31 agosto 2016. A ispirare l’ultimo lavoro di Judith Butler – Notes toward a Performative Theory of Assembly (Harvard University Press, 2015) – sono i movimenti sociali che hanno attraversato le strade e le piazze del globo negli ultimi dieci anni. Le grandi manifestazioni dei …
continua a leggere