La violenza maschile sulle donne ha una visibilità senza precedenti. Ogni uomo che commette uno stupro coltiva la convinzione che sia un suo privato diritto patriarcale disporre pienamente del corpo delle donne, in casa come in strada. Le donne hanno sfidato e continuano a sfidare a viso aperto e in tutti gli ambiti questa pretesa di dominio e per questo …
continua a leggereuna modesta proposta
Il pensiero gerarchico. Violenza contro le donne, razzismo e potere
→ Leggi la traduzione francese su Paris-Luttes.info La cronaca quotidiana della violenza contro le donne dice molte cose. L’assassino di Noemi è un diciassettenne bianco e italiano, che ha sostenuto candidamente di aver sterminato lei per evitare che lei sterminasse la sua famiglia. Un custode della tradizione e dell’ordine, quasi quanto i due uomini ‒ altrettanto bianchi e talmente italiani …
continua a leggereCapitalismo, piattaforme e trasformazioni del lavoro. Dialogando a distanza con Benedetto Vecchi
di MICHELE CENTO Capitalismo delle piattaforme è una definizione precaria che ambisce a ricomporre la realtà in frammenti che viviamo ogni giorno. In virtù della sua precarietà, l’espressione si presta a evocare un mondo di mezzo, uno stadio di transizione che inizia con la crisi degli anni Settanta senza aver ancora concluso il suo ciclo, senza cioè aver raggiunto un …
continua a leggereL’ideologia della governance. Alcune riflessioni sull’Europa e sull’ordoliberalismo a partire da un libro recente
di OLIMPIA MALATESTA «Governance» è una delle parole maggiormente utilizzate nel lessico politico contemporaneo. Ricorre con frequenza nei documenti ufficiali dell’OCSE, della Banca Mondiale e dell’Unione Europea e designa il passaggio dalle forme decisionali verticistiche e «Stato-centriche del policy making (tipiche del fordismo)» a forme di coordinazione politica ed economica orizzontali in cui i programmi da attuare vengono concordati attraverso …
continua a leggereUtopie reali in attesa del sole dell’avvenire. Un’intervista a Erik Olin Wright
di DEVI SACCHETTO Da «Il Manifesto» del 6 luglio 2017 «È sempre una sfida dire qualcosa di ragionevole in merito alle alternative al mondo esistente, specie quando si tratta di questioni complesse come un sistema sociale. Progetti esaurienti per modi alternativi di organizzare la società sembrano sempre innaturali, e sicuramente frutto di congetture. Questo è uno dei motivi per cui …
continua a leggereDare forma alla radicalità del conflitto. Un’intervista a Judith Butler
di PAOLA RUDAN Una versione abbreviata di questa intervista è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 1 luglio 2017 L’intervista è stata realizzata mercoledì 28 giugno a Bologna, dove Judith Butler si trovava come promotrice della conferenza internazionale «The critical tasks of the University» e per partecipare alla Summer School «Sovereignty and Social Movements» organizzata dall’Academy of Global Humanities and …
continua a leggereI segreti laboratori dei distretti industriali
di ELEONORA CAPPUCCILLI Pubblicato su «Il Manifesto» del 29 giugno 2017 Stampe di Warhol appese nei calzaturifici di Louis Vuitton poco distanti dalle fabbriche dormitorio; la perizia artigiana che vive accanto alle catene di montaggio elettriche; il lusso degli abiti indifferente alla povertà dei salari. Ecco il ritratto dell’alta moda in Italia, in cui forme di lavoro e di salario …
continua a leggereDentro e contro l’accoglienza. Lo Stato, i migranti e il governo delle città
di MAURIZIO RICCIARDI «Designare un individuo come persona è espressione di disprezzo». Hegel Tocca ancora una volta ai migranti sperimentare in anticipo il significato di trasformazioni politiche e istituzionali che coinvolgono tutti. Tocca a loro subirle direttamente, prima che molti altri uomini e donne siano costretti a provarle sulla propria pelle. La tempesta dei migranti che ormai da tempo investe l’Europa ha …
continua a leggereL’universo chiuso della cittadinanza
di ELEONORA CAPPUCCILLI Questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 13 aprile 2017 Cos’hanno in comune un dormitorio per lavoratori interinali a Pardubice, un camion usato come palco per comizi sindacali fuori da una fabbrica di Manaus, un magazzino stipato a Shenzen? Niente, se non il fatto di essere scorci nascosti di continenti lontani, tanto differenti da sembrare …
continua a leggereLa silenziosa ascesa al potere di un dizionario del dominio
di MAURIZIO RICCIARDI Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 5 aprile 2017. All’ordine del giorno è la disgiunzione tra capitalismo e democrazia. Per una lunga stagione, la seconda è stata intesa come un correttivo delle devastazioni prodotte dal primo. Democrazia era il nome del primato della politica sull’economico e sul sociale, relegati al …
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