di FABIO RAIMONDI da «Scienza&Politica», 2012, n. 46. Parlare di comunismo oggi potrebbe sembrare un gesto desueto, per non dire nostalgico, una postura estetizzante e provocatoria o, peggio, la progettazione astratta di un’utopia. Non è così. Nonostante il tema sia del tutto escluso dal dibattito pubblico, esso è presente in alcune delle riflessioni politiche più interessanti del nostro tempo e …
continua a leggereuna modesta proposta
Agire in comune. Antropologia e politica nell’ultimo Marx
di LUCA BASSO Pubblichiamo di seguito l’introduzione al volume Agire in comune. Antropologia e politica nell’ultimo Marx, di Luca Basso, pubblicato presso la casa editrice ombre corte di Verona. [Secondo Le Chapelier, relatore del decreto del 14 giugno 1791 in Francia] «[…] gli operai non devono […] accordarsi sui loro interessi, non devono agire in comune» moderando così quella loro assoluta dipendenza che …
continua a leggereIl margine che sta al centro. Chandra Talpade Mohanty e il Femminismo Senza Frontiere
di PAOLA RUDAN Per leggere Femminismo senza frontiere, la prima traduzione italiana di alcuni dei più importanti saggi della teorica femminista indiana Chandra Talpade Mohanty (a cura e con un’introduzione di Raffaella Baritono per la casa editrice ombre corte), è opportuno abituarsi a uno sguardo globale e farlo proprio. Siamo costrette a muoverci fra tempi diversi, che alcuni possono considerare …
continua a leggereTom Paine: il rivoluzionario nomade dello Stato americano
…ovvero, lo statista nomade della rivoluzione americana di LUCA COBBE da «Il Manifesto», 24 agosto 2012 Per quanto oggigiorno la Rete, tra blog e social network, abbia reso improponibili certe operazioni politico-editoriali, non ci si dovrebbe meravigliare se nel nuovo ciclo di lotte globali, tra primavere arabe, indignados e #Occupy, ci si dovesse imbattere in un pamphlet dedicato al rivoluzionario …
continua a leggereIl governo tecnico delle scienze
di MAURIZIO MERLO Put politics in command! Sohn-Rethel 1. Crisi della mediazione scientifica Una critica che si attardasse a rilevare il deficit di politicità che il governo tecnico apparentemente esibisce e cercasse invece di far valere ragioni di politica di equilibrio e rappresentanza, mancherebbe il suo bersaglio polemico. In quanto determinazione istituzionale interna alla centralità e autonomizzazione degli esecutivi – …
continua a leggereIpotesi sul comunismo. Note per una discussione #1
di FABIO RAIMONDI Parlare di comunismo oggi potrebbe sembrare un gesto desueto, per non dire nostalgico, una postura estetizzante e provocatoria o, peggio, la progettazione astratta di un’utopia. Non è così. Nonostante il tema sia del tutto escluso dal dibattito pubblico, esso è presente in alcune delle riflessioni politiche più interessanti del nostro tempo e si presenta come un modo …
continua a leggereLa fine della società
di MAURIZIO RICCIARDI … “società” è una connessione di uomini in riferimento alla loro esistenza, e cioè sullo stesso piano in cui il pezzo di pane mangiato da uno non sazia l’altro. Alfred Sohn-Rethel Non è il caso di essere troppo preoccupati per la fine dello Stato. Nonostante la crisi delle sue istituzioni e le trasformazioni della sovranità, nonostante l’incertezza …
continua a leggereUna modesta proposta
Quanto a me, stanco com’ero di offrirvi utopie inutili e oziose, alla fine disperavo ormai del successo: quando per fortuna mi è venuta in mente questa proposta che, essendo interamente nuova, presenta alcunché di solido e di concreto, è di nessuna spesa e di poco disturbo, rientra pienamente nelle nostre possibilità di attuazione. Jonathan Swift, A Modest Proposal, 1729 Una …
continua a leggereVie di fuga da identità colonizzate
di ROBERTA FERRARI Pubblichiamo la versione integrale della recensione a Sabrina Marchetti, Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale, Roma, Ediesse, 2011, pp.191, pubblicata su «Il Manifesto» del 29 marzo 2012. Sabrina Marchetti affronta il tema del lavoro domestico e delle migrazioni postcoloniali a partire dall’esperienza delle donne eritree in Italia. Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione …
continua a leggereQuel flusso interrotto nella fabbrica verde
Lo sciopero dei migranti a Nardò nel volume «Sulla pelle viva» da “Il Manifesto”, 20 marzo 2012 di MAURIZIO RICCIARDI La storia dello sciopero a Nardò dei lavoratori migranti è apparentemente nota. Il finale probabilmente meno. La storia la racconta bene il volumetto collettivo Sulla pelle viva. Nardò: la lotta autorganizzata dei braccianti immigrati (DeriveApprodi, 2012, euro 12) che non è però …
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