di PAOLA RUDAN Pubblicato su «Il Manifesto» del 21 gennaio 2016 con il titolo Judith Butler e il corpo vivente delle relazioni. *** Nell’introduzione a Senses of the Subject (New York, Fordham University Press, 2015, pp. 217) – una raccolta di saggi pubblicati tra il 1993 e il 2012 – Judith Butler chiarisce che si tratta dei suoi lavori più filosofici e …
continua a leggereuna modesta proposta
Il capodanno del patriarcato e l’urgenza di una politica femminista
di PAOLA RUDAN → EN A capodanno, a Colonia, decine di donne sono state molestate, stuprate e derubate da decine di uomini. Allo stato attuale delle indagini, sembra che le aggressioni non siano state concertate e pianificate; inoltre, gli «apparentemente arabi» che, secondo i primi resoconti, le hanno commesse non erano, almeno non tutti, rifugiati arrivati in Germania negli ultimi …
continua a leggereIl lavoro centrifugato
di MAURIZIO RICCIARDI Pubblicata su «Il Manifesto» del 6 gennaio 2016 Nell’ultimo secolo il lavoro salariato ha percorso un moto circolare che sembra averlo riportato alla sua condizione iniziale di assoluta mancanza di potere sociale. Il volume di Graziano Merotto, La fabbrica rovesciata. Comunità e classi nei circuiti dell’elettrodomestico (DeriveApprodi, euro 50) descrive questo lungo movimento, ricostruendo la vicenda politica di una vasta …
continua a leggereLa libertà di non essere madri
di PAOLA RUDAN La stessa notte in cui ha finalmente successo, Victor Frankenstein sogna la propria madre, che si decompone nel momento stesso in cui lui l’abbraccia. La scena onirica descritta da Mary Shelley racconta la storia millenaria della battaglia combattuta sul corpo delle donne per l’appropriazione della loro capacità generativa, la storia di una potenza che deve essere dominata …
continua a leggereSpinoza palestinese
di STEFANO VISENTIN Pubblicato su «Il Manifesto» del 3 novembre 2015 con il titolo Il filosofo olandese era anche un po’ palestinese. È senz’altro una pura coincidenza il fatto che, pochi giorni dopo le frasi razziste e antisemite (perché anche gli arabi appartengono al ceppo linguistico semitico) di Benjamin Netanyahu a proposito della soluzione finale suggerita ad Hitler dal Gran Muftì di …
continua a leggereArcheologia di un futuro. Gli Young Lords di New York
di FELICE MOMETTI Nel luglio del 1970 alcune centinaia di attivisti degli Young Lords di New York occupano, barricandosi all’interno, il Lincoln Hospital nel South Bronx. Protestano perché l’edificio cade a pezzi, i bambini ricoverati hanno sintomi di avvelenamento da piombo e il Pronto Soccorso è invaso dai topi. In pochissime ore quelle inedite modalità di occupazione ottengono l’interesse dei …
continua a leggereIl velo alzato sul mondo dei morlock
di BENEDETTO VECCHI La recensione dell’ebook Il regime del salario, di Lavoro Insubordinato, pubblicata su «Il Manifesto» del 10 ottobre 2015. L’inferno degli atelier della produzione non è necessariamente un luogo dove ci sono forni accesi, rumori assordanti, caldo insopportabile e dove gli umani sono ridotti a bestie. Il lavoro può essere infatti svolto in ambienti lindi dove viene diffusa musica rilassante e piacevole; oppure …
continua a leggereLa contemporaneità del partigiano
di MAURIZIO RICCIARDI e PAOLA RUDAN Pubblicato su «Il Manifesto» del 24 settembre 2015 con il titolo Lo smarrimento del partigiano. La lotta partigiana contro il nazifascismo è un fatto storico collocato in un passato ormai piuttosto lontano, commemorato ogni 25 aprile alla ricerca di ciò che al suo interno può essere considerato ancora attuale, degli insegnamenti che se ne possano trarre, …
continua a leggereLeggere Marx a Venezia. Enwezor e la rappresentazione del capitalismo alla Biennale d’Arte 2015
di PIETRO BIANCHI Vi è una celebre sequenza all’inizio di Grapes of Wrath, il film capolavoro di John Ford tratto dal romanzo di Steinbeck, in cui vediamo Tom Joad che dopo essere uscito di prigione torna nella fattoria di famiglia e la trova vuota, distrutta e abbandonata. La terra è stata confiscata dalle banche e la sua famiglia se n’è …
continua a leggereLo spettacolo della riproduzione dell’arte
di FELICE MOMETTI L’accostamento sembra casuale. Però disporre uno accanto all’altro, sul banco della libreria della 56° Biennale dell’Arte di Venezia, il Capitale di Marx, l’Angelus Novus di Benjamin e il Catalogo ufficiale dell’Expo milanese pare un classico lapsus freudiano. Come se l’inconscio trapelasse nella macchina espositiva veneziana. Al tempo delle «eclissi delle utopie» anche Marx e Benjamin possono essere …
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