di GABRIELLA ALBERTI – Precarious Workers Brigade, London Ovunque io vada sono trattato come un negro che è venuto qui 60 anni fa […] mi vedono come un immigrato e puoi sentire quel razzismo inconscio dappertutto. Puoi sentirlo e vedi il modo in cui ti guardano […] è quello che è. Non c’è niente da fare. Nell’estate del 2011 centinaia di …
continua a leggere∫connessioni globali
Donne che indicano la strada. Discutendo con Zehra Akbar Khan, HBWWF – Pakistan
Ci siamo già connessi con l’importante esperienza della Home Based Women Workers Federation, la prima organizzazione sindacale delle lavoratrici a domicilio pachistane formalmente riconosciuta dal governo in seguito a un’imponente campagna di mobilitazione che ha coinvolto, a partire dal 2006, un numero crescente di lavoratrici. Oggi siamo orgogliose di pubblicare un’intervista a Zehra Akbar Khan, segretaria generale della HBWWF, convinte …
continua a leggereBlockards from Frankfurt #4. La vittoria e lo spiazzamento
Dopo i racconti dei giorni scorsi (#1, #2, #3) , in quest’ultima Blockard from Frankfurt presentiamo alcune interviste fatte dopo il grande corteo di sabato. Con Hagen di No One Is Illegal – Hanau e del No Border Network, con Marcus di Fels – Berlin e Martin della Interventionistische Linke e con Christos del collettivo Dikaioma di Atene parliamo di queste giornate, …
continua a leggereBlockards from Frankfurt #3. Valeva la pena esserci
«A Francoforte non ci sono più soldi», ci ha raccontato una compagna alla fine del corteo. Persino le banche della periferia hanno chiuso, preoccupate dell’arrivo di manifestanti da ogni parte d’Europa. Nonostante le prime due giornate siano state segnate dall’azione metodica della polizia per scoraggiare la mobilitazione, il corteo oggi non lascia dubbi su chi abbia vinto in questo scontro …
continua a leggereBlockard from Frankfurt #2 Accerchiatori e accerchiati
Quando saltano i programmi e si è forzati a inventare percorsi nuovi, molto sta nell’effetto sorpresa che si è in grado di produrre. Ci riescono alcuni di quelli che, dopo la breve manifestazione partita stamattina alle otto dalla Stazione centrale di Francoforte, riescono a sfuggire a controlli e divieti e si concentrano attorno alla BCE, mentre altri raggiungono la zona …
continua a leggereBlockard from Frankfurt #1. Like a demonstrator
17 maggio 2012 A Römer Platz rimangono poche tende vuote. A presidiarle ci sono ancora almeno un centinaio di poliziotti e poliziotte vestiti di tutto punto. Quando ci muoviamo verso Untermainkai 68, dove parte dei manifestanti si è data appuntamento dopo gli sgomberi del pomeriggio, passiamo accanto a decine di camionette. Chiude la sfilata un blindato munito d’idrante. Un cordone …
continua a leggerePostcards from #Blockupy
A partire da domani, ∫connessioni precarie sarà a Francoforte per le tre giornate di mobilitazione nelle quali culmineranno le iniziative europee del #GlobalMay. Il lungo percorso di costruzione di #Blockupy Frankfurt incontra in questi giorni i primi ostacoli, dal momento che l’amministrazione cittadina ha concesso il permesso per la manifestazione del prossimo sabato negando o limitando ogni autorizzazione alle altre …
continua a leggere∫connessioni precarie con Bloccupy Frankfurt
Dopo aver preso parte all’assemblea transnazionale dello scorso 22-24 febbraio, saremo a Francoforte per le giornate di mobilitazione del maggio globale europeo, tra i cui simboli ci sarà anche il logo di ∫connessioni precarie. Saremo insieme a chi, tra le “dita” che si stringeranno attorno al distretto finanziario dell’UE per bloccarne l’attività per un giorno, darà voce alla connessione tra precarie, operai …
continua a leggereImparare da Oakland…e da New York 10. An unusual general strike: ombre di sciopero sulla May Day
di MICHELE CENTO, in connessione da New York An unusual general strike. Sono le prime parole che ti vengono in mente quando ti svegli il primo maggio a New York e senti lo stesso rumore di sottofondo con cui ti alzi ogni mattina. È il segno che la città sta lavorando. As usual, appunto. La sensazione non cambia quando entri …
continua a leggereImparare da Oakland… e da New York, 9. Il copyright della lotta di classe: #Occupy, i sindacati e il general strike
di MICHELE CENTO e GABE CARROL in connessione da New York* “Noi non abbiamo mai visto uno sciopero generale”. Così a metà degli anni Settanta Mariarosa Dalla Costa attaccava la pretesa universalità di uno sciopero che non riusciva a sfondare la linea del genere, impedendo alla lotta di classe di irrompere nella cucina di casa. Quarant’anni dopo, il lavoro riproduttivo continua …
continua a leggere