di FELICE MOMETTI A un primo sguardo si può dire che anche il super martedì delle primarie americane ha confermato, in entrambi gli schieramenti, ciò che già si sapeva. I due candidati alla presidenza, Biden e Trump, non hanno avversari in grado di impensierirli nella corsa alla nomination. Senza avversari se non la debolezza di entrambi nei confronti del proprio …
continua a leggere∫connessioni globali
Le sfide dell’organizzazione contro Amazon. Note dal meeting dell’AWI a Parigi
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE Tra il 19 e il 21 gennaio abbiamo partecipato al meeting organizzato dall’Amazon Workers International (AWI) a Parigi. Dal 2015 AWI si riunisce regolarmente, una o due volte all’anno, per costruire uno spazio transnazionale di comunicazione, discussione e organizzazione contro Amazon, nonostante e al di là delle diverse condizioni locali e nazionali in cui i lavoratori …
continua a leggereTSS: Una piattaforma per organizzarsi oltre le differenze
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Dal 27 al 29 ottobre 2023, circa duecento persone provenienti da oltre 20 Paesi europei e non, hanno partecipato al decimo incontro della Transnational Social Strike Platform, Breaking the Barrier, tenutosi a Bologna. L’incontro sta dentro a un percorso inaugurato subito dopo la pandemia con il meeting di Sofia, a cui è seguito quello di …
continua a leggereLe ragioni femministe per partecipare allo sciopero del 24 gennaio in Argentina
di LUCI CAVALLERO Il prossimo 24 gennaio si terrà in Argentina uno sciopero generale contro le politiche del neoeletto presidente Javier Milei. In questo articolo, che traduciamo dal castigliano, l’attivista di Ni Una Menos Luci Cavallero spiega perché è necessario che lo sciopero del 24 gennaio sia uno sciopero femminista. Eletto il 20 novembre 2023, l’«anarco-capitalista» Milei ha dato subito …
continua a leggereLe improbabili genealogie di uno sciopero. Lotte di classe dentro e contro il sindacato
di FELICE MOMETTI Dopo 46 giorni di sciopero, che nell’ultima fase ha coinvolto 45 mila lavoratori su 146 mila, alla Ford, General Motors e Stellantis – le cosiddette Big Three americane dell’automotive – sono stati rinnovati i contratti per i prossimi i 4 anni e 7 mesi. Se, di primo acchito, si facesse un confronto tra le rivendicazioni iniziali del …
continua a leggereL’altra faccia della libertà: la risposta del movimento femminista all’avanzata di Milei. Intervista a Luci Cavallero (Ni Una Menos)
di MATILDE CIOLLI In Argentina, il candidato vincente alle primarie, il libertario Javier Milei, capo del partito La libertad avanza, rappresenta attualmente il più quotato per la vittoria delle elezioni presidenziali che si terranno a ottobre. La sua piattaforma elettorale è in buona parte dedicata alla completa liberalizzazione del mercato e alla privatizzazione di ciò che resta dei servizi pubblici …
continua a leggereIncriminazioni e rating: prove di potere nella transizione USA
di FELICE MOMETTI Si potrebbe dire che ieri, martedì primo agosto, si è ufficialmente aperta la campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Un’apertura senza comizi, eventi mediatici, presentazione di candidati, grandi raccolte di fondi. Due notizie, a qualche decina di minuti di distanza, hanno mostrato che le prossime elezioni presidenziali sono diventate uno degli snodi decisivi …
continua a leggereIl razzismo delle intese europee e i migranti che non si fermano
di MATILDE CIOLLI Con il nuovo memorandum di intesa fra UE e Tunisia, sostenuto dalla premier Giorgia Meloni con argomenti sfacciatamente razzisti, e dalla presidente della Commissione europea, Ursula von de Leyen, con ragioni che invocano, altrettanto sfacciatamente, cooperazione e diritti umani, il paese nordafricano riceverà 105 milioni di euro per il controllo delle frontiere e 150 milioni a sostegno …
continua a leggereRompere la barriera: affrontare la dimensione transnazionale
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM MEETING DELLA PIATTAFORMA TSS A BOLOGNA, 27-29 OTTOBRE 2023 Registrati qui! Da un anno e mezzo la guerra in Ucraina e le sue diffuse conseguenze incidono sugli spazi e sulle possibilità di organizzarsi politicamente. Sulla scia della pandemia, della crisi globale della riproduzione sociale e degli effetti crescenti della crisi climatica, le conseguenze della politica …
continua a leggereCile 2019-2022: imparare dal fallimento. Intervista a Pierre Dardot
di MATILDE CIOLLI Dopo il netto «rechazo» [rifiuto] della costituzione cilena redatta dalla Convenzione costituzionale il 4 settembre 2022, un’altra sonora sconfitta è arrivata lo scorso 7 maggio con l’elezione dei 50 membri – di cui ben più della metà di estrema destra – che faranno parte del Consiglio incaricato di redigere una nuova carta. Il cosiddetto «risveglio d’ottobre», che …
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