di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM L’ordine non regna in Europa. La scena politica già occupata dagli scontri tra i governi nazionali è ora scossa da segnali di rivolta da Est a Ovest. Il rischio di disintegrazione dell’UE, paventato dalle istituzioni europee dopo la crisi greca per frenare qualsiasi tentativo di messa in discussione delle politiche di austerity, si è ora …
continua a leggere∫connessioni globali
La rabbia e la liberazione. Le donne bulgare in piazza contro la violenza
di LEVFEM (BULGARIA) E TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM L’intervista alle compagne del collettivo bulgaro LevFem mostra come il movimento globale che da tre anni ha portato lo sciopero femminista nelle piazze di tutto il mondo sia arrivato fino al cuore dell’Europa orientale e stia mettendo in discussione strutture patriarcali consolidate. L’intensificazione della violenza sessuale contro le donne ha scatenato lo …
continua a leggereLa rivolta permanente. Crisi e rifiuto del populismo del capitale in Ungheria
Il primo atto di Vitkor Orbán, dopo essere diventato primo ministro ungherese nel 2010, è stato quello di varare il cosiddetto strike act, un provvedimento volto a neutralizzare lo sciopero con la scusa di regolare i servizi minimi che devono essere garantiti: per quasi ogni settore è ora un giudice a stabilire quali siano i servizi che devono essere assicurati …
continua a leggereLa crepa nel muro. Lotte operaie sul salario al confine tra Messico e Stati Uniti
di CLEMENTE PARISI Il 2019 continua sotto il segno dello sciopero. Questa volta oltre 40.000 lavoratori e lavoratrici della città messicana di Matamoros hanno bloccato la produzione in 45 delle 110 maquiladoras presenti in città, quasi tutte fornitrici dell’industria automobilistica statunitense. Con lo sciopero rispondono a condizioni di lavoro devastanti, ritmi estenuanti e paghe da fame in un’area in cui …
continua a leggereTrent’anni dopo Tian’anmen. Donne e studenti sfidano la repressione
di ALESSANDRO ALBANA Il 2019 sarà per la Cina un anno di anniversari estremamente significativi. Quest’anno, Pechino festeggia i settant’anni dalla vittoria comunista sui nazionalisti che ha portato alla fondazione della Repubblica Popolare; esattamente un secolo fa, inoltre, il Paese è stato attraversato da uno dei maggiori movimenti sociali della sua storia, il «Movimento del 4 Maggio», che ha visto …
continua a leggerePer un 2019 sotto il segno dello sciopero!
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Risoluzione dal meeting di Stoccolma: piano d’azione per colpire la logistica dello sfruttamento. Un orientamento collettivo per l’azione. In ogni angolo d’Europa, migranti, operai e precarie stanno scioperando e sono i protagonisti di esplosioni di insubordinazione di massa contro l’impoverimento e la precarietà: l’attacco violento contro le lotte sociali e sul lavoro sono l’espressione della …
continua a leggereLa moltitudine come forza. Raquel Gutierrez Aguilár e Verónica Gago sullo sciopero femminista
di ELEONORA CAPPUCCILLI Pubblichiamo un’intervista a Raquel Gutierrez Aguilár e Verónica Gago a proposito dello sciopero femminista e delle prossime mobilitazioni in Argentina e nell’America Latina. L’intervista è stata realizzata lo scorso 26 ottobre, poco dopo l’incontro nazionale di donne che si è tenuto a Trelew in un contesto segnato dal rapido avanzamento delle politiche economiche neoliberali di Macri (è …
continua a leggereTra la lotta di classe e Trump. Una tempesta dentro gli argini elettorali
di FELICE MOMETTI L’onda blu ha agitato un po’ le acque ma non ha rotto gli argini. Il Partito Democratico torna in maggioranza, dopo otto anni, alla Camera dei Rappresentanti ma non al Senato. Anzi nell’istituzione che detiene il maggior potere negli Stati Uniti perde pure alcuni seggi. Se si dovesse usare una sola parola per descrivere queste elezioni di …
continua a leggereStoccolma, 23-25 novembre, contro la logistica dello sfruttamento: presentazione e programma
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM La Transnational Social Strike Platform (TSS) invita lavoratori e lavoratrici, sindacalisti e attivisti di tutta Europa e non solo a un’assemblea a Stoccolma dal 23 al 25 novembre, in cui discutere come organizzarsi contro il comando logistico sul lavoro. Per comando logistico intendiamo una serie di trasformazioni di portata globale che provocano mutamenti dell’economia, delle …
continua a leggereAspettando Bolsonaro. La dittatura della classe media nel Brasile del dopo Lula
di STEFANO VISENTIN e MARIANA GAINZA Pubblichiamo un’intervista, realizzata il 26 settembre 2018, a Marilena Chaui, filosofa di formazione spinozista e marxista e nota intellettuale brasiliana che, alcuni giorni prima delle elezioni generali, traccia un quadro articolato sulla situazione sociale e politica del Brasile. Dopo un decennio di governi progressisti, che hanno tolto dalla miseria milioni di poveri ma che …
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