di FRANCESCA A. VIANELLO Leopoli, Ucraina. Aprile 2012. Atterro sulla solita pista bucherellata ma, guardando fuori dal finestrino, noto qualcosa di diverso: è il nuovo aeroporto internazionale costruito in vista del campionato di calcio europeo che tra giugno e luglio si giocherà in alcuni stadi dell’Ucraina e della Polonia. La nuova pista, tuttavia, non è ancora pronta, per questo l’atterraggio …
continua a leggere∫connessioni globali
Verso lo sciopero generale del 29 marzo: una marea contro la riforma del lavoro in Spagna
di VALENTINA LONGO, Madrid Con 5 milioni di persone disoccupate, il 23% della popolazione attiva, la Spagna è il paese con il più alto tasso di disoccupazione nell’Unione Europea. In Spagna vi sono fermento e grandi aspettative, ma anche un clima di paura che attanaglia molti lavoratori, per lo sciopero generale convocato per il 29 di marzo contro la riforma del …
continua a leggereLampi di Stato. Navi, soldati e pirati nel mare globale
di VANESSA AZZERUOLI e DEVI SACCHETTO La convenzione che permette l’imbarco di militari sulle navi italiane ha solo quattro mesi di vita e siamo già alla prima rogna, come la chiamano in gergo nelle alte sfere militari. Nella vicenda dei due marò italiani in India si giocano diverse partite: da quella internazionale nella quale l’India è protagonista da tempo, e quella interna …
continua a leggereLa dote di una lotta
Secondo stime ufficiali del 2009, in Pakistan ci sono otto milioni e mezzo di lavoratori a domicilio, dodici milioni, secondo le organizzazioni di supporto ai lavoratori. Il 65% sono donne, e producono da sole, ogni anno, una quota pari a 4,5 miliardi di dollari dell’intero PIL del paese. Soltanto nel 2011 la National Industrial Relation Commission di Islamabad ha riconosciuto …
continua a leggereImparare da Oakland 8. Back to the General Global Strike
Il lancio dello sciopero generale globale il primo maggio 2012, partito da Occupy Los Angeles, sta ottenendo adesioni da parte di molti movimenti Occupy negli Stati Uniti. Pubblichiamo l’appello con cui Occupy Oakland si impegna a partecipare alla costruzione dello sciopero generale perché, come era già emerso il 2 novembre scorso, pensiamo che lo sciopero precario abbia molto da imparare …
continua a leggereImparare da Oakland 7. Spostare sul porto il fronte della precarietà
In Italia il processo di costruzione dello sciopero precario sembra attraversare una fase di ripensamento e di solitudine. Precarie, migranti e operai sembrano quasi spaventati di fronte alla possibilità enorme che avevano appena scoperto di avere. Il compito che si sono dati nei mesi passati appare solo in controluce all’interno della costruzione di eventi, della ricerca di visibilità mediatica e …
continua a leggereImparare da Oakland 6. Go West
Occupy Wall Street è davanti a molti bivi, anche se quello decisivo lo porta probabilmente dentro di sé. Dopo il 17 novembre la scelta sembra essere tra il rischio di praticare connessioni impensabili e la sicurezza che deriva dal pensare progetti impraticabili. La pratica dell’occupazione di spazi nella metropoli non sembra aver garantito quella espansività del movimento che il 17 …
continua a leggereImparare da Oakland…e da New York 5. Connessioni precarie nella giusta direzione
Grazie alla nostra connessione a New York (thanks a lot Michele!) pubblichiamo la cronaca politica dell’entusiasmante giornata dello scorso 17 novembre. Una giornata fuori dal comune per la capacità mostrata da OWS di andare oltre il proprio nome. In realtà l’unica cosa che non è davvero successa è stata quella che il movimento newyorchese sembra esplicitamente promettere fin dal suo …
continua a leggereImparare da Oakland 4. Occupare, preoccupare, disordinare: da Zuccotti Park a New York
Come sappiamo Zuccotti Park è stato sgomberato, o meglio, la democratica connessione (non tutte le connessioni riescono bene!) di Corte suprema, amministrazione comunale ed efficienza poliziesca ha imposto un cambiamento della forma dell’occupazione e forse un cambiamento di direzione del movimento. L’inaspettato di OWS ha prodotto una preoccupazione crescente nella pubblica amministrazione fino a mettere in crisi il potere dell’ordinanza …
continua a leggereImparare da Oakland 3. Sollevarsi insieme per fare la differenza
Come annunciato, pubblichiamo un terzo intervento in connessione da Oakland, scritto per noi da Kimi Lee, donna, madre, migrante, attivista delle Colorful Mamas of the 99% e del collettivo LeftBay99, nato come spazio di organizzazione all’interno del movimento #Occupy all’indomani della proclamazione dello sciopero. Si tratta di un intervento entusiasta, entusiasmante e sincero. C’è molto da imparare da Oakland: per …
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