L’esperto Fadal Abu Ainain, economista, ha dichiarato all’agenzia di stampa ArabNews che quanto sta accadendo alla popolazione etiope e sudanese in Arabia saudita ha lasciato vacante circa il 20% dei posti di lavoro, arrivando ad affermare che «tale situazione è positiva perché costringerà le aziende ad assumere lavoratori locali». Si potrebbe pensare di trovarsi di fronte alla grande politica del …
continua a leggere∫connessioni globali
L’integralista del mercato: un eroe del capitale alla conquista dell’India
di GIORGIO GRAPPI Pubblichiamo la versione integrale dell’articolo apparso oggi, 23 ottobre 2013, su «Il Manifesto» Narendra Modi, politico di spicco del partito nazionalista Indù BJP e governatore dello Stato indiano del Gujarat dal 2001 (al quarto mandato consecutivo), è stato designato lo scorso 13 settembre come candidato ufficiale del BPJ per le elezioni governative del 2014 del secondo paese …
continua a leggereFine dell’era della fabbrica del mercato mondiale
di PUN NGAI, HAN YUCHEN, SHEN YUAN, LU HUILIN In vista della presentazione di iSlaves: Ausbeutung und Widerstand in Chinas Foxconn-Fabrike (Sfruttamento e resistenza nella fabbrica cinese della Foxconn, Vienna, mandelbaum, 2013), che si terrà a Bologna il prossimo 15 ottobre in Corte Tre, con il curatore dell’edizione tedesca del volume, Ralf Ruckus, e Antonio Fiori, pubblichiamo la traduzione del capitolo 8 …
continua a leggereTra disastri e opportunità, gli sviluppi della guerra in Siria
di MASSIMILIANO TRENTIN Ma tanto i morti sono sempre i loro morti. Assalti Frontali, Baghdad 1.9.9.1. L’accordo del 14 settembre 2013 tra Russia e Stati Uniti d’America per l’adesione della Siria al Trattato di Bando delle armi Chimiche e il conseguente smantellamento dell’arsenale del Paese arabo sembra aver scongiurato un attacco militare di Washington, Parigi e dei loro alleati medio-orientali …
continua a leggereBloccare, organizzare, allargare. Una riflessione su due anni di Blockupy
Una riflessione di alcuni attivisti e attiviste di Transact e del Gruppo di azione contro le espulsioni Reno-Meno. In vista della prossima assemblea di preparazione di Blockupy 2014, che si terrà a Francoforte il 22-24 novembre, pubblichiamo la valutazione dei blocchi che si sono svolti a maggio di quest’anno nella capitale economica dell’UE proposta da alcuni attivisti e attiviste di Transact e del …
continua a leggereThe thunder’s gonna come. Salario, sindacato e terzo sciopero dei Fast Food Workers
di GABE CARROL, da New York È partita intorno alle 6 e mezza la terza grande mobilitazione dei Fast Food Workers. In circa 60 città americane si sono svolti scioperi, picchetti, azioni e occupazioni simboliche dentro ai ristoranti, piccoli cortei e presidi. La denuncia delle condizioni di lavoro è la stessa di quando la campagna è partita quasi un anno …
continua a leggereUna marcia rimasta ferma
di FELICE MOMETTI, di ritorno da Washington C’erano molte aspettative da parte degli organizzatori della marcia di Washington contro il razzismo. Il National Action Network e i suoi leader, a partire dal reverendo Al Sharpton, volevano segnare un punto politico importante: diventare gli interlocutori privilegiati di Obama e del governo americano in materia di diritti civili e politiche anti-discriminatorie. Non …
continua a leggereCalifornia: lo sciopero della fame dei prigionieri e la guerra ai poveri negli Stati uniti
di GABE CARROL Più di un mese fa, l’8 luglio, oltre 30 mila carcerati delle prigioni californiane (lo Stato con più prigioni e prigionieri pro-capite del pianeta) hanno cominciato uno sciopero della fame. Dopo oltre 37 giorni, nonostante numerosi tentativi di impedire lo svolgimento della protesta, centinaia di prigionieri, principalmente quelli rinchiusi nelle Secure Housing Units (SHU, il regime d’isolamento), stanno …
continua a leggereWashington 24 agosto: una marcia per non commemorare
di FELICE MOMETTI, da New York Il 28 agosto del 1963 a Washington più di 300 mila persone, in larghissima parte afroamericani, marciarono per il lavoro e la libertà. In quell’occasione Martin Luther King, nel suo discorso, pronunciò la famosa frase «I have a dream». Bob Dylan e Joan Baez improvvisarono una performance dal palco degli oratori. Quella marcia fu …
continua a leggereRazzismo istituzionale negli Usa. Nel crepuscolo del diritto
di FELICE MOMETTI, da New York La notizia dell’assoluzione di George Zimmerman, autore dell’omicidio di Trayvon Martin, arriva alle 9 di sabato sera sulla costa ovest degli Stati Uniti e nel giro di un’ora ci sono manifestazioni di protesta a Oakland e San Francisco. Trayvon Martin, giovane diciassettenne afroamericano, è stato ucciso la sera del 26 febbraio dello scorso anno …
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