sabato , 23 Novembre 2024

∫connessioni globali

I territori possono produrre jihadismo? Le banlieue, Daesh e il terrore

di CAROLE DES MERES – Parigi Oltre ad aver effettivamente portato all’instaurazione di un clima di terrore e una reazione violenta da parte dei militari francesi, la risposta agli attentati dello scorso 13 Novembre a Parigi ha profondamente toccato il Belgio e in particolare il comune di Molenbeek, indicato come «territorio-incubatore» di jihadisti. È proprio in quel comune, infatti, che …

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Differenziato e connesso. Sul meeting transnazionale di Poznan

di PETER NOWAK e LISA RIEDNER Pubblichiamo la traduzione italiana dell’articolo di Peter Nowak – giornalista freelance e attivista di Berlino – e Lisa Riedner – ricercatrice nel campo delle migrazioni e attivista presso un temporary workers center della Initiative Zivilcourage di Monaco. L’articolo è comparso sul n. 609 della rivista «Analyse & Kritik. Zeitung für linke Debatte und Praxis» …

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Per assaltare il presente: documento finale del primo Transnational Strike Meeting

→ English Più di 150 persone si sono incontrate a Poznan al primo «Transnational Social Strike Meeting». L’austerità come nuova normalità, la precarietà come norma, le catene transnazionali dello sfruttamento e la centralità della mobilità e del lavoro migrante richiedono una nuova iniziativa transnazionale. Lo sciopero è una pratica politica e uno strumento di cui riappropriarsi e da reinventare: le …

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Argentina 2015: far durare la democrazia

di SEBASTIÁN TORRES → Spanish Guardando da questa nostra periferia occidentale, il motivo di interesse delle elezioni argentine di domenica prossima è vedere quale definizione pratica può ancora trovare il nome democrazia in quanto spazio di sovrapposizione e di conflitto tra movimenti e istituzioni, tra neoliberalismo globale e politica dei governati. Il contributo che presentiamo ne discute il significato all’interno …

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Al di sotto del minimo sindacale. Chrysler, Volkswagen e un vecchio problema che ritorna

di FELICE MOMETTI Due storie che a prima vista non hanno molto in comune se non la produzione di automobili. Il dieselgate della Volkswagen e la bocciatura, da parte dei lavoratori, dell’accordo alla Chrysler in realtà hanno tra gli attori protagonisti i due potenti sindacati metalmeccanici: la Ig-Metall tedesca e la United Automobile Workers statunitense. Due attori che spesso hanno …

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Dell’intimità politica, ovvero: perché il voto greco non è una capitolazione

di AKIS GAVRIILIDIS →English Sono stato in Grecia nei giorni delle elezioni e in quelli successivi e, leggendo la maggior parte dei commenti scritti al riguardo dall’estero (ma in alcuni casi anche in Grecia) ho avuto una sensazione di disagio, di discrepanza, al punto che mi sono chiesto se quei testi stessero davvero parlando degli eventi di cui avevo appena …

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L’Ungheria a casa nostra. Sulla deportazione annunciata di 66 donne nigeriane

di JACOPO DI GIOVANNI – ENRICA RIGO Lo scorso 17 settembre nel pomeriggio una trentina di donne nigeriane è stata rimpatriata con un volo speciale della Meridiana da Roma-Fiumicino verso Lagos. Circa venti di loro facevano parte di un gruppo di 66 donne, sbarcate in Sicilia a fine luglio e trasferite al CIE di Roma – Ponte Galeria sulla base …

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Quello che succede in Africa non può più essere contenuto in Africa

di FERRUCCIO GAMBINO 1. Nell’agosto del 2015 a Budapest né autobus né treni erano disponibili per il trasporto dei profughi siriani verso l’Austria. Fatte le debite proporzioni, il loro destino rammentava vagamente la situazione dei profughi eritrei, etiopi e sudanesi che per molto tempo rimanevano appiedati attorno all’oasi di Kufra, nel Sud della Libia. Ma la Mitteleuropa è la Mitteleuropa. …

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La «Grecia» dovrebbe far pagare al resto d’Europa il conto dei suoi «contributi passati»?

di AKIS GAVRIILIDIS – la versione in inglese di questo articolo è pubblicata sul sito di Nomadic Universality Di recente l’antropologo David Graeber ha suggerito su Twitter che «la Grecia dovrebbe far pagare all’Europa il conto dei suoi contributi passati». Ha anche fatto una concreta proposta di quantificazione di questo debito: «100 miliardi per Eschilo» e «200 miliardi per Socrate». …

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Podemos visto dall’alto

di FELICE MOMETTI Le vicende interne a Podemos delle ultime settimane mostrano quanto sia complicato il periodo che sta attraversando. Il venir meno del monopolio di un’immagine antisistema, messo in discussione dalla formazione di destra di Ciudadanos, la scarsa partecipazione alle primarie (16% degli aventi diritto) per le candidature alle prossime elezioni politiche, lo scontro interno sulle procedure democratiche da …

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