Pubblichiamo l’invito rivolto da Christos Giovanopoulos e Myrto Bolotal, del network Solidarity for All di Atene, a partecipare al Solidarity Village che si terrà nella capitale greca il 7-8 giugno 2013, in occasione dell’Alter Summit. Care tutte, cari tutti, come sapete il movimento sociale di solidarietà in Grecia è stato una delle armi più vitali della resistenza e della lotta …
continua a leggere∫connessioni precarie
La resa dei conti con la spending review. Lavoro insubordinato è online!
Dall’ultimo numero di Lavoro Insubordinato molte cose sono successe. Da diversi mesi i lavoratori della logistica stanno lottando contro la precarietà e lo sfruttamento. Dall’IKEA di Piacenza i picchetti e gli scioperi si sono diffusi anche nel Bolognese, e da lì in Veneto e in altre parti d’Italia. Dopo lo sciopero generale del settore del 22 marzo, il giorno successivo …
continua a leggereNoborder incontra Blockupy II. Scioperi e lotte di rifugiati e migranti contro l’esclusione e lo sfruttamento
Il 13 ottobre 2012 circa 6000 manifestanti hanno attraversato Berlino, guidati dai rifugiati auto-organizzati che avevano già messo in campo proteste locali e azioni in diverse città e una marcia di protesta attraverso la Germania durata un mese. La chiusura dei centri di detenzione, l’abolizione della legislazione sulla residenza e la fine delle deportazioni erano le loro rivendicazioni. Di rado …
continua a leggereSabato 18 maggio: Zone di Sfruttamento Speciale
Proiezione del documentario «Special Exploitation Zones», Szum TV, 2012, Poland (sottotitolato in italiano) e discussione insieme alle compagne e i compagni di Inicjatywa Pracownicza (Iniziativa Operaia), sindacato militante polacco che ha seguito e sostenuto lo sciopero. La Polonia è l’unico stato membro dell’Unione Europea ad aver istituito delle Special Economic Zones (SEZ), zone di ipersfruttamento che permettono alle multinazionali di estrarre enormi profitti connettendo i …
continua a leggereLa precarietà delle nostre connessioni
In questi due anni di ∫connessioni precarie poche cose si sono imposte con il segno violento della novità. Altre cose si sono modificate al punto da richiedere una ridefinizione. Altre ancora sono semplicemente scomparse. Molti, se non tutti i nostri problemi sono rimasti aperti e aspettano ancora di essere affrontati. La crisi è diventata «il padrone» con il quale milioni …
continua a leggereGeografie del razzismo. Grillo e il suolo a cinque stelle
Il dibattito politico sullo ius soli di questi giorni non è certo nuovo. Nuovo è il soggetto che l’ha rilanciato. La ministra nera che fa paura ha riproposto la questione e le diverse parti politiche hanno subito reagito. Che il Pdl sia contrario non stupisce. In questo modo non viene certo meno alla sua coerenza politica. Ma che un movimento …
continua a leggereL’integrazione è un campo di battaglia
di CAPRIMULGUS La nomina della ministra Cécile Kyenge ha suscitato alcune reazioni prevedibili, altre meno. Alla volgarità leghista siamo ormai abituati, così come agli insulti razzisti che hanno come bersaglio non solo i migranti tutti, ma direttamente e indubbiamente i «negri». Usiamo questa parola fuori da ogni politically correct che ha coperto d’ipocrisia l’istituzionalizzazione di un razzismo di lungo corso …
continua a leggerePapà Stato e fratello libertà. Le donne tra censura e opinione
di EVELYN COUCH I dettagli delle minacce di stupro e omicidio che la Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto in seguito alla sua nomina sono aberranti, e colpiscono almeno quanto la sua reazione composta, più preoccupata degli effetti sulla vita di sua figlia che non di ottenere la protezione di una nerboruta scorta di uomini in nero. I motivi …
continua a leggereBastard and Poor’s. Lo spread dei precari
Oggi, primo maggio, vogliamo segnalare una piccola grande novità incontrata per caso aggirandoci nella rete: è Bastard and Poor’$, la prima agenzia di rating dei lavoratori. Che sia l’inizio di qualcosa di diverso? Che finalmente la rabbia e la frustrazione fino ad oggi hanno trovato nella “casta” il loro obiettivo possano cominciare a rivolgersi contro i padroni? Noi speriamo di …
continua a leggereUna novità
di SIMPLICIUS C’è una novità. In Italia c’è una donna nera che fa il ministro. Che una donna debba fare il ministro al maschile non è una novità. Probabilmente tutte le cose che il ministro donna nera cercherà di fare contro la legge Bossi-Fini e contro il razzismo istituzionale verranno impedite, ritardate, contraddette, bloccate dal ministro dell’interno (che è un …
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