di FELICE MOMETTI, da New York Il 28 agosto del 1963 a Washington più di 300 mila persone, in larghissima parte afroamericani, marciarono per il lavoro e la libertà. In quell’occasione Martin Luther King, nel suo discorso, pronunciò la famosa frase «I have a dream». Bob Dylan e Joan Baez improvvisarono una performance dal palco degli oratori. Quella marcia fu …
continua a leggere∫connessioni precarie
Motori Minarelli: una lotta locale sul piano globale
Dall’inizio di luglio le lavoratrici e i lavoratori della Motori Minarelli di Calderara di Reno sono in lotta contro 56 licenziamenti annunciati dall’azienda. Nell’ultima settimana la mobilitazione si è intensificata, con assemblee, scioperi articolati nei reparti e «scioperi del badge», scioperi alternati secondo i numeri pari e dispari del badge, pratica di lotta pensata e introdotta dalle lavoratrici delle linee. Oggi …
continua a leggereRazzismo istituzionale negli Usa. Nel crepuscolo del diritto
di FELICE MOMETTI, da New York La notizia dell’assoluzione di George Zimmerman, autore dell’omicidio di Trayvon Martin, arriva alle 9 di sabato sera sulla costa ovest degli Stati Uniti e nel giro di un’ora ci sono manifestazioni di protesta a Oakland e San Francisco. Trayvon Martin, giovane diciassettenne afroamericano, è stato ucciso la sera del 26 febbraio dello scorso anno …
continua a leggereBrasile: scioperare come un tempo… con una repressione mai vista!
di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro Le manifestazioni brasiliane mettono in luce alcuni aspetti piuttosto importanti del potere: la disinformazione prodotta dai media e la truculenta azione della polizia. Lo Stato di Polizia, degno di una dittatura, è la risposta che i brasiliani stanno incontrando di fronte alle loro manifestazioni. Lo scenario di guerra e la fortissima repressione della …
continua a leggereBastard report #2: Grande distribuzione
Mentre Standard&Poors declassa l’Italia, Bastard&Poor$ mette retailer e grande distribuzione sotto osservazione. Parole chiave: carichi di lavoro eccessivi, straordinari e festivi non retribuiti, capetti abusatori, pratiche di degradazione. Outlook: propensione al passaggio dall’essere solo poveri all’essere anche bastardi che attraversa tutta la catena della distribuzione. Indicazioni: comunicare tra colleghi, diffondere l’abitudine a giudicare la propria condizione di lavoro, segnalare esperienze di insubordinazione Inauguriamo …
continua a leggereTurchia. Attentando alla virtù dello Stato
di BITHYNICUS I costi pagati dalla Turchia per diventare la sedicesima potenza industriale mondiale sono diventati pesanti. Lo si è visto in occasione delle tante dimostrazioni a Istanbul contro l’industrializzazione selvaggia e la speculazione urbana degli scorsi anni. Le più recenti proteste di massa a Istanbul contro la conversione del parco Gezi in un grande centro commerciale e in una …
continua a leggereRicominciamo dai fronzoli. Questioni aperte su scuola e formazione
di GEROLAMO CARDINI A PARTIRE DA UN DIALOGO CON GLI INSEGNANTI. Riportiamo qui una sintesi ragionata e un primo quadro introduttivo di alcune problematiche emerse da una serie di incontri su scuola e formazione organizzati a Padova con alcuni insegnanti della scuola secondaria tra marzo e giugno 2013. L’intento è quello di individuare una trama di questioni passibili di ulteriori …
continua a leggereBrasile: non solo il prezzo di un biglietto
di MARIO SPEZZAPRIA – São Paulo, 25 giugno 2013 Gli avvenimenti dell’ultima settimana sono stati di grande rilevanza per la vita politica brasiliana. La rivendicazione principale dell’enorme manifestazione pacifica del 17 giugno per le vie di São Paulo era stata la revoca dell’aumento delle tariffe dei trasporti pubblici, associata al ripudio della violenza della polizia militare che aveva duramente reagito …
continua a leggereRivolte popolari in Brasile: dove andiamo, non sappiamo.
di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro L’insurrezione popolare in Brasile è un’esplosione di insoddisfazione di fronte all’insopportabile vita che stiamo vivendo. Questo movimento non ha precedenti, ma viene ampiamente criminalizzato dai mezzi di comunicazione e represso dalle forze di polizia e da quelle militari. I partiti tradizionali sia di destra sia di sinistra non hanno alcuna voce in merito …
continua a leggereChe cosa abbiamo, che cosa ci manca ancora, che cosa vogliamo fare
da www.coordinamentomigranti.org Domenica 9 giugno, il Coordinamento Migranti si è riunito a Bologna per discutere che cosa abbiamo, che cosa ci manca e quello che vogliamo fare. Dopo la manifestazione dello scorso 23 marzo, quando siamo scesi in piazza urlando basta sfruttamento e basta Bossi-Fini, molti migranti si chiedono che cosa abbiamo ottenuto, quali risposte ci sono state. Nulla sembra essere …
continua a leggere