di FELICE MOMETTI, di ritorno da Washington C’erano molte aspettative da parte degli organizzatori della marcia di Washington contro il razzismo. Il National Action Network e i suoi leader, a partire dal reverendo Al Sharpton, volevano segnare un punto politico importante: diventare gli interlocutori privilegiati di Obama e del governo americano in materia di diritti civili e politiche anti-discriminatorie. Non …
continua a leggere∫connessioni precarie
Obama, #Occupy e le fratture globali: segmenti di classe e ansie di ricomposizione
di MICHELE CENTO Note e riflessioni provvisorie su politica di classe, movimenti e istituzioni a partire da La grande frattura, di Bruno Cartosio. Ai Repubblicani che in questi anni lo hanno accusato di promuovere una lotta di classe fiscale, Barack Obama ha ribattuto che tassare le fasce più ricche della popolazione statunitense non ha a che fare con il class warfare ma con …
continua a leggereCalifornia: lo sciopero della fame dei prigionieri e la guerra ai poveri negli Stati uniti
di GABE CARROL Più di un mese fa, l’8 luglio, oltre 30 mila carcerati delle prigioni californiane (lo Stato con più prigioni e prigionieri pro-capite del pianeta) hanno cominciato uno sciopero della fame. Dopo oltre 37 giorni, nonostante numerosi tentativi di impedire lo svolgimento della protesta, centinaia di prigionieri, principalmente quelli rinchiusi nelle Secure Housing Units (SHU, il regime d’isolamento), stanno …
continua a leggereLe baraccopoli della sinistra italiana
di DEVI SACCHETTO Alla baraccopoli di Rignano Garganico (Foggia) i migranti africani occupati nelle raccolte agricole sono già un migliaio. Qui non sono ancora arrivati i leader sindacali e politici della sinistra italiana. Eppure in questo angolo di Puglia lontano dalle mete turistiche e dai campeggi di formazione politica essi troverebbero un pubblico un po’ più scafato di quello a cui …
continua a leggereWashington 24 agosto: una marcia per non commemorare
di FELICE MOMETTI, da New York Il 28 agosto del 1963 a Washington più di 300 mila persone, in larghissima parte afroamericani, marciarono per il lavoro e la libertà. In quell’occasione Martin Luther King, nel suo discorso, pronunciò la famosa frase «I have a dream». Bob Dylan e Joan Baez improvvisarono una performance dal palco degli oratori. Quella marcia fu …
continua a leggereMotori Minarelli: una lotta locale sul piano globale
Dall’inizio di luglio le lavoratrici e i lavoratori della Motori Minarelli di Calderara di Reno sono in lotta contro 56 licenziamenti annunciati dall’azienda. Nell’ultima settimana la mobilitazione si è intensificata, con assemblee, scioperi articolati nei reparti e «scioperi del badge», scioperi alternati secondo i numeri pari e dispari del badge, pratica di lotta pensata e introdotta dalle lavoratrici delle linee. Oggi …
continua a leggereRazzismo istituzionale negli Usa. Nel crepuscolo del diritto
di FELICE MOMETTI, da New York La notizia dell’assoluzione di George Zimmerman, autore dell’omicidio di Trayvon Martin, arriva alle 9 di sabato sera sulla costa ovest degli Stati Uniti e nel giro di un’ora ci sono manifestazioni di protesta a Oakland e San Francisco. Trayvon Martin, giovane diciassettenne afroamericano, è stato ucciso la sera del 26 febbraio dello scorso anno …
continua a leggereBrasile: scioperare come un tempo… con una repressione mai vista!
di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro Le manifestazioni brasiliane mettono in luce alcuni aspetti piuttosto importanti del potere: la disinformazione prodotta dai media e la truculenta azione della polizia. Lo Stato di Polizia, degno di una dittatura, è la risposta che i brasiliani stanno incontrando di fronte alle loro manifestazioni. Lo scenario di guerra e la fortissima repressione della …
continua a leggereBastard report #2: Grande distribuzione
Mentre Standard&Poors declassa l’Italia, Bastard&Poor$ mette retailer e grande distribuzione sotto osservazione. Parole chiave: carichi di lavoro eccessivi, straordinari e festivi non retribuiti, capetti abusatori, pratiche di degradazione. Outlook: propensione al passaggio dall’essere solo poveri all’essere anche bastardi che attraversa tutta la catena della distribuzione. Indicazioni: comunicare tra colleghi, diffondere l’abitudine a giudicare la propria condizione di lavoro, segnalare esperienze di insubordinazione Inauguriamo …
continua a leggereTurchia. Attentando alla virtù dello Stato
di BITHYNICUS I costi pagati dalla Turchia per diventare la sedicesima potenza industriale mondiale sono diventati pesanti. Lo si è visto in occasione delle tante dimostrazioni a Istanbul contro l’industrializzazione selvaggia e la speculazione urbana degli scorsi anni. Le più recenti proteste di massa a Istanbul contro la conversione del parco Gezi in un grande centro commerciale e in una …
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