di MANUELA ZECHNER – Precarity Office Vienna Il Precarity Office è uno spazio che si dà appuntamento una volta al mese per fornire sostegno reciproco su questioni legate al lavoro e all’emigrazione e per discutere e sviluppare pratiche di auto-organizzazione. Come migranti e precari sentiamo il bisogno di avere uno spazio in cui ricevere e dare consigli informali, incontrarci e …
continua a leggere∫connessioni precarie
A Precarity Office in Vienna: notes from the start of an experiment
by MANUELA ZECHNER – Precarity Office Vienna With the Precarity Office we open a monthly space for giving mutual advice about labour- and migration related issues and for discussing and developing self-organisation practices. As migrants and/or precarious workers we perceive the need for a space to get and give informal advice, meet and discuss, hear about our respective struggles and develop them further. We call …
continua a leggere…e i francesi che si incazzano…
di MAURIZIO FONTANA Prime osservazioni sulla riforma pensionistica del governo Hollande In Francia, a fine agosto, il primo ministro Ayrault ha annunciato una riforma pensionistica che, vista dall’Italia, appare piuttosto come una modesta e circoscritta serie di interventi che, per quanto finalizzati a ridurre la spesa pubblica secondo il consueto schema teso a tagliare le prestazioni nel contempo aumentando i …
continua a leggereLo scherno del potere e la trappola della rappresentazione
di ISABELLA CONSOLATI e ROBERTA FERRARI A partire dai dibattiti suscitati dagli scandali sessuali che hanno coinvolto Berlusconi, Alessandra Gribaldo e Giovanna Zapperi discutono in Lo schermo del potere. Femminismo e regime della visibilità (Verona, Ombrecorte, 2012) il rapporto tra le immagini femminili e i soggetti, i corpi e i desideri delle donne. La tesi principale del libro è che …
continua a leggereAl caldo dell’autunno. Prime considerazioni su una stagione che continua
Mentre l’autunno si avvicina, sono in molti a chiedersi per l’ennesima volta se sarà caldo. Già alcune organizzazioni sindacali e politiche hanno prenotato manifestazioni nazionali e scioperi generali, nella convinzione di mobilitare le masse e innescare l’annunciata conflittualità. L’arretramento politico e sociale che già abbiamo vissuto dopo gli ultimi one-day-spot, atti unici di irruzione della soggettività precaria durante qualche manifestazione, …
continua a leggereThe thunder’s gonna come. Salario, sindacato e terzo sciopero dei Fast Food Workers
di GABE CARROL, da New York È partita intorno alle 6 e mezza la terza grande mobilitazione dei Fast Food Workers. In circa 60 città americane si sono svolti scioperi, picchetti, azioni e occupazioni simboliche dentro ai ristoranti, piccoli cortei e presidi. La denuncia delle condizioni di lavoro è la stessa di quando la campagna è partita quasi un anno …
continua a leggereUna marcia rimasta ferma
di FELICE MOMETTI, di ritorno da Washington C’erano molte aspettative da parte degli organizzatori della marcia di Washington contro il razzismo. Il National Action Network e i suoi leader, a partire dal reverendo Al Sharpton, volevano segnare un punto politico importante: diventare gli interlocutori privilegiati di Obama e del governo americano in materia di diritti civili e politiche anti-discriminatorie. Non …
continua a leggereObama, #Occupy e le fratture globali: segmenti di classe e ansie di ricomposizione
di MICHELE CENTO Note e riflessioni provvisorie su politica di classe, movimenti e istituzioni a partire da La grande frattura, di Bruno Cartosio. Ai Repubblicani che in questi anni lo hanno accusato di promuovere una lotta di classe fiscale, Barack Obama ha ribattuto che tassare le fasce più ricche della popolazione statunitense non ha a che fare con il class warfare ma con …
continua a leggereCalifornia: lo sciopero della fame dei prigionieri e la guerra ai poveri negli Stati uniti
di GABE CARROL Più di un mese fa, l’8 luglio, oltre 30 mila carcerati delle prigioni californiane (lo Stato con più prigioni e prigionieri pro-capite del pianeta) hanno cominciato uno sciopero della fame. Dopo oltre 37 giorni, nonostante numerosi tentativi di impedire lo svolgimento della protesta, centinaia di prigionieri, principalmente quelli rinchiusi nelle Secure Housing Units (SHU, il regime d’isolamento), stanno …
continua a leggereLe baraccopoli della sinistra italiana
di DEVI SACCHETTO Alla baraccopoli di Rignano Garganico (Foggia) i migranti africani occupati nelle raccolte agricole sono già un migliaio. Qui non sono ancora arrivati i leader sindacali e politici della sinistra italiana. Eppure in questo angolo di Puglia lontano dalle mete turistiche e dai campeggi di formazione politica essi troverebbero un pubblico un po’ più scafato di quello a cui …
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