Quello che segue è un contributo al dibattito politico europeo di movimento che parte da Blockupy, ma non riguarda solo Blockupy. Percorsi più o meno organizzati (come lo stesso Blockupy, ma anche l’Hub-meeting) stanno cercando di costruire una risposta complessiva a processi che si dispiegano su scala quanto meno europea. Lo sfondo di questi percorsi è inevitabilmente dato dal fatto …
continua a leggere∫connessioni precarie
Gli illusionisti del capitale e il nero pane del realismo
Una delle più rilevanti testate giornalistiche nazionali ci ha offerto, oggi, illuminanti consigli per gli acquisti, proponendo modalità di selezione degli immigrati adeguate a un paese economicamente avanzato come l’Italia. Una «politica realista», ci viene detto, è quella della «convenienza» anziché dell’«accoglienza». Una volta che si sia dissipata la nebbia delle statistiche «fraudolente» che gonfiano i livelli di disoccupazione giovanile …
continua a leggereUn caso politico. Intervista a Silvia Guerra, europea, italiana, espulsa
di WOLF BUKOWSKI Pubblichiamo l’intervista fatta da Wolf Bukowski a Silvia Guerra, artista italiana espulsa assieme a suo figlio dal Belgio perché la sua occupazione non le permetteva di «mantenere il suo soggiorno in qualità di lavoratore salariato». Le convulsioni della cittadinanza europea che già sono state sperimentate e dimostrate a proposito dei migranti extracomunitari arrivano ora a coinvolgere una …
continua a leggereF.I.CO.! Si mangia lentamente, ma si sfrutta in fretta
di LA FOGLIA DI FICO Su una cosa Farinetti avrebbe anche ragione: i nostri sindacati non spiccano per attitudine al nuovo, tendendo semmai alla loro autoconservazione. Ma che questo venga detto da chi retribuisce un lavoratore 800 euro al mese per ben 40 ore settimanali, beh questo sembra decisamente meno ragionevole. I fortunati lavoratori sono quelli della catena di cibo …
continua a leggereInfiltrators in the world government of migrations: the refugees’ strike in Israel
The mobilization of migrants in Israel is growing. After three days of general strike launched by the movement, a demonstration is now in front of Knesset, the Israeli Parliament, to ask the Prime Ministry Netanyau and the Interior Ministry Gideon Saar for concrete answers. Mobilization was started by asylum seekers and grew up in the last weeks after the enactment …
continua a leggereInfiltrati nel governo mondiale delle migrazioni: lo sciopero dei rifugiati in Israele
Cresce la mobilitazione dei migranti in Israele. Dopo i tre giorni di sciopero generale proclamati dal movimento, è in corso una manifestazione di fronte al parlamento israeliano, la Knesset, per chiedere risposte dirette al premier Netanyau e al ministro degli interni Gideon Saar. La mobilitazione partita dai migranti che richiedono di essere riconosciuti come rifugiati è cresciuta nelle ultime settimane, …
continua a leggereLampedusa: l’idrante e la degradazione
di FERRUCCIO GAMBINO E DEVI SACCHETTO Un idrante a Lampedusa di FERRUCCIO GAMBINO C’è un nesso tra l’idrante usato sulla pelle dei migranti per il loro bene a inizio settimana a Lampedusa e il messaggio al caminetto di fine anno che il presidente della Repubblica pronuncerà fra una dozzina di giorni? Se la memoria di vecchie riflessioni ci soccorre, …
continua a leggereContribuiamo a cosa? Dopo il 16 dicembre
Lunedì 16 dicembre alcune decine di lavoratori e lavoratrici, precari e migranti, hanno manifestato di fronte agli uffici INPS di Bologna per porre per la prima volta all’ordine del giorno il problema della gestione dei loro contributi (guarda il servizio del TG3 Regionale ER cliccando qui, ascolta il servizio di Radio Città del Capo cliccando qui). Una delegazione del Coordinamento Migranti ha incontrato …
continua a leggereLo sciopero del capitale e i forconi in società
Torniamo a parlare di forconi qualche giorno dopo il 9 dicembre e il giorno prima del fatidico 18 dicembre. Sembra intanto che la replica della marcia su Roma non trovi la sua strada, non per una democratica paura di scatenare la violenza estremista, ma per la consolidata consapevolezza che il grido di dolore non verrà ignorato. I presidi, i blocchi …
continua a leggereLavoro precario, salario incerto, pensione impossibile. Previdenti per chi?
di LAVORO INSUBORDINATO Lunedì 16 dicembre alle 10.30 il collettivo di precari Lavoro Insubordinato sarà insieme al Coordinamento Migranti davanti all’INPS di Bologna per chiedere dove vanno a finire i contributi che ogni mese vengono sottratti al salario di precari e precarie. A cosa stiamo contribuendo? Non stiamo di certo contribuendo al nostro futuro, dato che la pensione è solo un …
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