di PAOLA RUDAN Pubblichiamo la versione integrale della recensione apparsa su «Il Manifesto» del 18 settembre 2014 Il successo internazionale della filosofa americana Martha C. Nussbaum è testimoniato dall’incessante traduzione della sua altrettanto incessante produzione intellettuale, arricchita ora dalla pubblicazione di Persona oggetto (del 1995, ma appena uscito per Erickson con una presentazione di Brunella Schisa, 118 pp., 9 €) e di …
continua a leggere∫connessioni precarie
Precarious political communication and transnational strike
→ IT Space The urgent task of European social movements is that of defining their political initiative moving from the acknowledgement that the space of Europe is neither defined nor closed, but is rather the first global space that they must face. It is not for chance that it is always difficult to ascertain what it is meant by «Europe». …
continua a leggereComunicazione politica precaria e sciopero transnazionale
→ EN Spazio I movimenti sociali europei hanno il compito pressante di definire la loro iniziativa politica, sapendo che l’Europa non è uno spazio definito e chiuso, ma il primo spazio globale con il quale devono fare i conti. Non a caso non è mai facile capire che cosa s’intenda quando si parla di Europa. Il nome sembra indicare di volta …
continua a leggereL’attacco globale all’università pubblica
Pubblichiamo, in italiano e portoghese, un appello dei docenti della Università di Sao Paolo in Brasile contro i blocchi salariali e le politiche di cosiddetto «risanamento» finanziario, che anche aldilà dell’oceano significano una sola cosa: tagli al bilancio e licenziamenti del personale. La grave crisi che sta vivendo in questi mesi la USP, uno dei più importanti atenei brasiliani, è …
continua a leggereBuenos Aires: abitare le villas miserias
di GEA PICCARDI Qualche giorno fa, a Buenos Aires, è stato sgomberato il barrio Papa Francisco, un quartiere situato al confine meridionale della Villa 20 di Lugano, nel cordone sud delle villas miserias della città. Le villas miserias sono spazi di segregazione urbana, dei barrios chiusi situati dentro e ai margini della città di Buenos Aires, che nascono a partire …
continua a leggereDavid Hume e il diritto innaturale all’obbedienza
di MAURIZIO RICCIARDI Pubblicato su «Il Manifesto» del 5 settembre 2014 Con distaccato disincanto, alla metà del Settecento, David Hume osserva un fatto che si dimostrerà cruciale per l’imminente stagione rivoluzionaria sulle due sponde dell’Atlantico. Egli nota che «nulla appare più sorprendente della facilità con cui la maggioranza è governata da una minoranza e dell’implicita sottomissione con cui gli uomini rinunziano ai …
continua a leggereLa buona scuola e il cattivo povero
Ci hanno recentemente detto che la scuola è l’ambito attraverso cui è possibile rilanciare l’occupazione e l’imprenditoria all’italiana, perché è attraverso l’educazione che si combatte in maniera strutturale la disoccupazione. Per cui sappiate che a breve dovremmo correre tutti a riscriverci alle scuole, è «un investimento», non solo per Renzi ma anche e soprattutto per noi. Cosa studiare? L’offerta formativa …
continua a leggereIl declino del lavoro standard
di MAURIZIO FONTANA Come attestano i dati più recenti sulle tipologie occupazionali, il processo di frammentazione del lavoro dentro la crisi ha subito nel nostro paese un’accelerazione, favorita dai provvedimenti legislativi assunti da tutti i governi succedutisi dall’inizio della crisi, che non ha eguali in Europa. Per quanto la crescente precarizzazione del lavoro sia una tendenza di fondo omogenea a …
continua a leggereFerguson: da un riot all’altro?
di FELICE MOMETTI A Ferguson, piccolo sobborgo di Saint Louis, cinquant’anni fa vivevano più persone che oggi. Dopo la grande crisi della fine degli anni ’70 la geografia urbana dell’intera area metropolitana è radicalmente mutata. È cambiata anche la composizione sociale degli abitanti, oggi a maggioranza nera con redditi molto bassi. Tra il 1981 e il 1993 i cosiddetti «Piani …
continua a leggereL’astrazione concreta di Louis Althusser
di FABIO RAIMONDI Pubblicato su «Il Manifesto» del 19 agosto 2014 Louis Althusser ha sempre voluto essere un filosofo comunista, perché pensava, come scrisse Etienne Balibar molti anni orsono, che «la filosofia non fosse, né più né meno, che politica nella teoria» ossia, con le parole di Althusser, «lotta di classe nella teoria». La filosofia, dunque, come arma nella lotta …
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