di OVID POP e VALENTIN CERNAT (Alternator, Romania) da Transnational Social Strike Platform → English Pubblichiamo questo articolo di Valentin e Ovid, membri del collettivo rumeno Alternator. Con questo contributo, che anticipa di poco la pubblicazione del secondo numero del giornale Climate Class Conflict (qui il primo), gli autori mettono in luce i processi di privatizzazione ed espropriazione attualmente promossi …
continua a leggere∫connessioni precarie
Rompere i fronti, superare i blocchi. Le nostre lotte per una politica di pace
Pubblichiamo l’editoriale del foglio contro la guerra “Rompere i fronti, superare i blocchi. Le nostre lotte per una politica di pace”. L’idea di questo foglio nasce dall’assemblea “La guerra in Ucraina e le nostre lotte” organizzata da ConvergenX – parole e pratiche in movimento il 15 gennaio a Bologna. È stato poi discusso e redatto collettivamente da compagne e compagni …
continua a leggereC’era una volta lo sciopero a… Hollywood
di ALESSANDRO CAMON (sceneggiatore) Lo sciopero della Writers Guild of America (WGA), che rappresenta i circa undicimila sceneggiatori professionali del cinema e televisione (me compreso), potrebbe sembrare da lontano come la protesta di una casta intellettuale privilegiata e incontentabile. La realtà è profondamente diversa. Si tratta della battaglia di migliaia di lavoratori intellettuali precari, intensamente sfruttati, e in pericolo di …
continua a leggerePrimo Maggio 2023: Statement della rete E.A.S.T contro la guerra patriarcale
di E.A.S.T. (Essential Autonomous Struggles Transnational) → English In Europa è in corso una guerra, ed è una guerra patriarcale. Con intensità diverse, le politiche conservatrici in tutta Europa colpiscono violentemente le libertà delle donne e delle persone LGBTQI, trasformandole in armi con la retorica nazionalista. Mentre la famiglia appare come l’unico destino a cui le donne dovrebbero ambire, il …
continua a leggerePrimo maggio: ricorrenza o rabbia?
Nel 1933 Adolf Hitler dichiarò il Primo Maggio Festa del Lavoro tedesco. Il giorno dopo sciolse i sindacati. Noi non crediamo alle analogie storiche e quindi non pensiamo che la storia possa riproporre un potere fascista come quello del Ventennio. Certo è però che Giorgia Meloni – forse postfascista, sicuramente non antifascista – ha tutte le intenzioni di occupare simbolicamente …
continua a leggereLa guerra in Ucraina come problema mondiale e la neutralità critica di Lula
di HOMERO SANTIAGO Le dichiarazioni del presidente brasiliano Lula durante la sua visita in Cina della scorsa settimana hanno messo in fibrillazione le cancellerie dei paesi occidentali – in primis degli USA – e mobilitato i pennivendoli nostrani in una gara a scomunicare il politico brasiliano, poco propenso a schierarsi senza se e senza ma con l’Occidente. In questo intervento …
continua a leggereSi può ancora dire classe? Appunti per una discussione
di MAURIZIO RICCIARDI Questo testo riprende e amplia l’intervento del 20 marzo 2023 al Laboratorio di teorie antagoniste, organizzato a Bologna presso l’Ex-Centrale di via Corticella 129. 1. Le classi e la classe Poniamo direttamente la questione: esiste ancora la classe? Possiamo dare per scontato che esistano le classi. Esiste cioè una classificazione degli individui in base alla differente posizione …
continua a leggereLa guerra infuria, la rabbia dilaga in Europa. Dichiarazione del TSS Platform sul movimento francese
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM La rabbia dilaga in un’Europa che l’ideologia di guerra ha trasformato in un baluardo di democrazia e libertà contro l’autocrate russo e il dittatore cinese. In questa roccaforte della democrazia, governi come quello francese forzano decisioni su questioni cruciali come l’età pensionabile, a dispetto dei forti movimenti di opposizione e con buona pace di ogni …
continua a leggereIl movimento al bivio. Francia, scioperi e guerra
di ANNA NASSER Lavorare di più, per più tempo senza un aumento dei salari né delle pensioni, che sono già delle pensioni di miseria. Questo, in breve, è il sunto della riforma proposta dal governo di Macron che ha infuocato tutta la Francia negli ultimi mesi e in particolare nelle ultime settimane. Il problema non è solo l’aumento dell’età pensionabile …
continua a leggereAi confini della transizione. Migranti e politiche climatiche nel Mediterraneo
di MARCO MELITI Com’è ormai prassi di fronte alle tragedie e alle crisi recenti, l’Unione Europea e i suoi Stati sono tanto rapidi a esprimere cordoglio quanto a intervenire tempestivamente per provare a contenerne o a capitalizzarne gli effetti. La terra al confine turco-siriano non aveva ancora smesso di tremare che la presidente von der Leyen già annunciava la necessità …
continua a leggere