di LAVORO INSUBORDINATO Oggi a Roma e a Padova precari e precarie, iscritti alla Gestione separata e partite IVA hanno manifestato di fronte all’INPS per chiedere delle prime misure, immediate e realistiche, per alleggerire subito il carico sul reddito delle riforme del governo e per rivendicare un salario minimo, un reddito e un welfare europei, contro le divisioni che mettono …
continua a leggere∫connessioni precarie
Il Civil Act e la riforma del terzo settore 2: l’etica del lavoratore-jolly
di LAVORO INSUBORDINATO → Leggi Il Civil Act e la riforma del terzo settore 1: la trappola della solidarietà La commistione tra irruzione del privato, finto solidarismo e sfruttamento del lavoro non è certo una novità per il terzo settore, in cui dominano da anni le cooperative sociali. Questo tipo di imprenditorialità negli anni è riuscita a cavalcare molte crisi …
continua a leggereL’ultima strage
L’ultima strage avvenuta nel canale di Sicilia impone di aprire un dibattito serio prima di tutto nei movimenti, esistenti o in via di organizzazione, che si pongono l’obiettivo di una trasformazione delle condizioni presenti. Così come sul piano del debito e delle politiche sociali il caso greco ha riaperto una discussione sul tema del rapporto tra movimenti e istituzioni e, …
continua a leggere700 deaths for freedom in the Sicilian channel
by COORDINAMENTO MIGRANTI → Italian Seeing the massacre in the Sicilian Channel we migrants, on the front lines of the daily struggle against the government of mobility and movement, declare that in the war of borders we side with the women and men who seek freedom. Whatever the reason: escaping war, dictatorial regimes, persecution or simply the desire to change life. …
continua a leggere700 morti per la libertà nel Canale di Sicilia
di COORDINAMENTO MIGRANTI →English Di fronte alla strage nel canale di Sicilia noi migranti, in prima fila nella lotta quotidiana contro il governo della mobilità, dichiariamo che nella guerra dei confini siamo dalla parte degli uomini e delle donne che cercano la libertà. Qualunque sia il motivo: allontanarsi dalla distruzione di una guerra, sfuggire a regimi e persecuzioni o semplicemente …
continua a leggereIl Civil Act e la riforma del terzo settore 1: la trappola della solidarietà
di LAVORO INSUBORDINATO Ormai quasi un anno fa, nel maggio del 2014, il nostro boy-poco-friendly Renzi ha lanciato le nuove linee guida per la riforma del terzo settore che, con British humor, ha chiamato Civil Act. Anche se abbiamo solo il nome inglese di indicazioni che però non sono ancora state tradotte in decreto, è utile guardare alla direzione in …
continua a leggereAtti di insubordinazione contro l’ordine confederale di fabbrica. Una posizione politica
di COORDINAMENTO MIGRANTI La fonderia Atti/Atla di Bentivoglio ha una lunga storia di sfruttamento, macchinari insicuri, licenziamenti ingiustificati. Noi siamo già stati davanti ai suoi cancelli nel 2004 per difendere un lavoratore che si era rifiutato di lavorare in condizioni pericolose per la sua salute. Ora la storia si ripete. Abdelkader, di ritorno da un infortunio sul lavoro, si è …
continua a leggereUn diritto alla città oltre i diritti?
di FELICE MOMETTI Affrontare il tema dei diritti non è, non è mai stata, una questione semplice. Ancor più se riferita alla città, alla metropoli, al territorio. I rapporti che si determinano tra i contenuti dei diritti, la natura dei soggetti che li rivendicano e le forme assunte dal conflitto per ottenerli, condizionano spesso il senso, la validità e l’efficacia …
continua a leggereSpostamenti progressivi dello sfruttamento: il contratto rumeno e il contratto romano
Per un attimo abbiamo pensato che altri si fossero messi a scrivere di∫social al posto nostro. Gli ingredienti del buon di∫social, infatti, ci sono tutti: fatti realmente accaduti, cinismo, amarezza, disprezzo, critica inferocita. Anche le reazioni suscitate sono quelle tipiche del di∫social: fastidio, stupore, rifiuto, sdegno collettivo, risate. Nonostante tutte queste similitudini, però, non si tratta di un di∫social, ma …
continua a leggereCina: nuova via della seta e politica globale delle infrastrutture
di GIORGIO GRAPPI Pubblicato su «Il Manifesto» del 7 aprile 2015 con il titolo Cina: la Via della Seta marittima del XXI secolo e la politica globale delle infrastrutture. L’iniziativa cinese di costruire una nuova via della seta marittima riguarda la realizzazione di nuovi corridoi infrastrutturali in grado di velocizzare e rendere stabili i collegamenti lungo le rotte marittime delle navi …
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