di PIETRO BIANCHI da Cineforum Dall’ultimo film di Spike Lee, Chiraq, Pietro Bianchi prende spunto per una più ampia riflessione sulla condizione della comunità black americana come «problema di classe depositatosi su una società con la mobilità sociale più bassa di tutti i paesi occidentali e su un passato schiavista in perfetta linea di continuità con un presente razzista (tanto più grave quanto più …
continua a leggere∫connessioni precarie
Buongiorno Susanna! Ovvero, Camusso scopre la precarietà
Non senza timore apprendiamo che la segretaria del più grande sindacato Italiano, Susanna Camusso, ha scoperto che qualcosa sta accadendo nel mondo del lavoro. Sembra infatti che, nel corso del direttivo delegati e pensionati che si è svolto pochi giorni fa a Torino, abbia dichiarato: «dieci milioni di voucher sono un numero spaventoso… Vuol dire che una parte di lavoro …
continua a leggereThe New Year’s Eve of patriarchy and the urgency of a feminist politics
by PAOLA RUDAN → IT On the New Year’s Eve, in Cologne, dozens of women were harassed, raped and robbed by dozens of men. According to current surveys, it appears that the attacks have not been concerted and planned; moreover, the «supposedly Arabs» which, according to preliminary reports, have committed those attacks were not, at least not all of them, …
continua a leggereSul crepuscolo di una subalternità
di FERRUCCIO GAMBINO e DEVI SACCHETTO In vista della presentazione a Bologna (qui l’evento Facebook) di La fabbrica rovesciata. Comunità e classi nei circuiti dell’elettrodomestico di Graziano Merotto (Roma, DeriveApprodi, 2015), pubblichiamo il poscritto al volume di Ferruccio Gambino e Devi Sacchetto. *** Ci sono poscritti che si scrivono per dovere e altri che si scrivono per convenienza. Questo lo scriviamo …
continua a leggereIl capodanno del patriarcato e l’urgenza di una politica femminista
di PAOLA RUDAN → EN A capodanno, a Colonia, decine di donne sono state molestate, stuprate e derubate da decine di uomini. Allo stato attuale delle indagini, sembra che le aggressioni non siano state concertate e pianificate; inoltre, gli «apparentemente arabi» che, secondo i primi resoconti, le hanno commesse non erano, almeno non tutti, rifugiati arrivati in Germania negli ultimi …
continua a leggereIl lavoro centrifugato
di MAURIZIO RICCIARDI Pubblicata su «Il Manifesto» del 6 gennaio 2016 Nell’ultimo secolo il lavoro salariato ha percorso un moto circolare che sembra averlo riportato alla sua condizione iniziale di assoluta mancanza di potere sociale. Il volume di Graziano Merotto, La fabbrica rovesciata. Comunità e classi nei circuiti dell’elettrodomestico (DeriveApprodi, euro 50) descrive questo lungo movimento, ricostruendo la vicenda politica di una vasta …
continua a leggere500 euro di terrore. L’integrazione nell’epoca dello stato di emergenza
«Habemus Bonus!», potranno finalmente gridare i neo-diciottenni. 500 euro una tantum contenuti in una carta acquisti consegnata dal governo ai futuri votanti. «Che figata!», verrebbe da rispondere: cinema, teatri, concerti, musei tutto in un cip. Le ragioni di cotanta munificenza le ha spiegate il loquace Matteo in uno dei suoi ultimi interventi pubblici: si tratta di «combattere il terrore con …
continua a leggereLa libertà di non essere madri
di PAOLA RUDAN La stessa notte in cui ha finalmente successo, Victor Frankenstein sogna la propria madre, che si decompone nel momento stesso in cui lui l’abbraccia. La scena onirica descritta da Mary Shelley racconta la storia millenaria della battaglia combattuta sul corpo delle donne per l’appropriazione della loro capacità generativa, la storia di una potenza che deve essere dominata …
continua a leggereSilenziose espulsioni di massa. Il razzismo del governo e un modo per contrastarlo
di COORDINAMENTO MIGRANTI EMILIA ROMAGNA Il governo italiano sta attuando in silenzio, tramite gli Uffici Immigrazione e le Prefetture, un programma per rendere clandestini centinaia di migliaia di migranti. Il razzismo del governo agisce mentre la crisi continua a rendere sempre più difficile per i migranti avere un’occupazione stabile e un salario adeguato. Nel momento in cui, quando c’è, il …
continua a leggereLunghe esperienze operaie #2: primi risultati della ricerca sulle condizioni lavorative in tre stabilimenti Electrolux
di FIORELLA LONGOBARDI → Vai alla prima parte dell’inchiesta Lunghe storie operaie Veloci, senza fermarsi mai «Il lavoro di linea di montaggio, è vero, è alienante ma lo si accetta perché ci si sente comunque partecipi di questa società. A me personalmente non dispiace. Quello che mi preme dire è che anche questa tipologia di lavoro è servita e servirà anche …
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