Testo originale in farsi, inglese, tedesco e turco Noi firmatarie, che nell’ultimo anno abbiamo gridato Jin Jiyan Azadî, chiediamo la fine del genocidio, chiediamo l’immediato cessate il fuoco ed esprimiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla sua lotta di liberazione. Mentre assistiamo al genocidio perpetrato dalle forze di occupazione dello Stato israeliano contro i palestinesi, contro la maggior …
continua a leggere∫connessioni precarie
Contro la violenza e la guerra, dalla parte delle donne e degli uomini palestinesi. Intervista a Issa Amro
di DANA PORTALEONE e FRANCESCA DELLA SANTA Issa Amro è uno storico attivista palestinese e membro di Youth Against Settlement, un’organizzazione non violenta nata nel 2006 ad Hebron che lotta contro l’occupazione israeliana. Hebron, divisa in due aree al suo interno, è il simbolo per eccellenza dell’apartheid israeliana e da anni luogo di attacchi contro i palestinesi per mano dei …
continua a leggereLo sciopero politico contro la logistica di guerra. Intervista ai portuali di Genova
di ∫CONNESSIONI PRECARIE → English, Türkçe In risposta all’appello lanciato dai sindacati palestinesi, la mattina del 10 novembre manifestazioni e scioperi contro l’invio di armi a Israele si sono tenuti in più continenti. Nel Kent in Inghilterra un blocco ha fermato una fabbrica di armi che rifornisce l’esercito israeliano mentre i portuali di Oakland, Seattle, Barcellona e Sidney organizzavano azioni …
continua a leggereCon chi sta il popolo palestinese? Una politica di pace per non soccombere alla guerra
Con chi sta il popolo palestinese? È dal 7 ottobre che ognuno risponde con la sua verità. Sta con Hamas o contro Hamas, sta con la violenza o contro la violenza, vuole uno Stato, due Stati o nessuno Stato, vuole cancellare Israele o lo vuole riportare ai suoi antichi confini, vuole la vendetta o la pace? E mentre le verità …
continua a leggereDalla parte degli oppressi. Gaza, Israele e il rifiuto della logica di guerra
Dichiarazione dell’Assemblea Permanente Contro la Guerra del 28.10.2023 Dopo il 7 ottobre siamo stati spinti ancora una volta a schierarci, a decidere se appoggiare il sistema di sfruttamento e violenza del governo israeliano, che dura da tempo, o il massacro condotto da Hamas in nome della liberazione nazionale. I media e tutte le istituzioni che sostengono le politiche israeliane dicono …
continua a leggereIsraele e Gaza nel buio della Terza guerra mondiale: bombe, razzismo, antisemitismo. Intervista a Bruno Montesano
di DANA PORTALEONE A pochi giorni dalla conclusione del meeting della Transnational Social Strike Platform che si è tenuto a Bologna dal 27 al 29 ottobre scorso, pubblichiamo questa intervista a Bruno Montesano, sulla situazione in Palestina e in Israele. L’intervista è stata realizzata nel percorso di avvicinamento all’Assemblea permanente contro la guerra (PAAW) che si è aperta sabato 28 …
continua a leggereDissipare la nebbia della guerra. Ucraina, Gaza e la Politica Transnazionale di Pace
di PERMANENT ASSEMBLY AGAINST THE WAR Nell’Assemblea Permanente contro la Guerra (PAAW), abbiamo insistito sul fatto che come movimenti sociali, attivisti, sindacalisti, lavoratori e migranti dobbiamo continuare a impegnarci in una discussione collettiva per organizzare il nostro rifiuto della guerra e di quello scivolamento verso guerre sempre più ampie che è stato evidente a partire dall’invasione russa dell’Ucraina e che …
continua a leggereOrganizing the uprising amidst the impossible stability: towards the TSS meeting in Bologna
Recession winds blow almost everywhere. The war relentlessly claims its price in blood and devastation. There are no longer safe spaces to smoothly accumulate capital or to peacefully lead one’s life. The highest price of this situation is paid by poor people, women and men, workers and migrants, and by all those who want to assert their freedom from dominion …
continua a leggereOrganizzare l’insorgenza nella stabilità impossibile: verso il TSS meeting di Bologna
Venti di recessione tirano un po’ ovunque. La guerra rivendica senza sosta il suo prezzo di sangue e devastazione. Non ci sono più spazi sicuri dove accumulare tranquillamente capitali o dove condurre serenamente la propria esistenza. Il prezzo più alto di questa situazione lo pagano donne e uomini poveri, quelli che lavorano o che migrano, tutti coloro che vogliono affermare …
continua a leggereScioperare nella transizione: la lotta degli autoworkers nel conflitto climatico di classe
di MATTEO ROSSI → English By any means necessary. Il 15 settembre, annunciando lo sciopero contro Ford, General Motors e Stellantis, il presidente degli United Auto Workers Shawn Fain ha citato nientemeno che Malcolm X per esprimere l’intenzione del proprio sindacato di andare fino in fondo allo scontro in atto. Questa dichiarazione fa il paio con un’altra pronunciata due settimane dopo, …
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