di PERMANENT ASSEMBLY AGAINST THE WAR Nell’Assemblea Permanente contro la Guerra (PAAW), abbiamo insistito sul fatto che come movimenti sociali, attivisti, sindacalisti, lavoratori e migranti dobbiamo continuare a impegnarci in una discussione collettiva per organizzare il nostro rifiuto della guerra e di quello scivolamento verso guerre sempre più ampie che è stato evidente a partire dall’invasione russa dell’Ucraina e che …
continua a leggere∫connessioni precarie
Organizing the uprising amidst the impossible stability: towards the TSS meeting in Bologna
Recession winds blow almost everywhere. The war relentlessly claims its price in blood and devastation. There are no longer safe spaces to smoothly accumulate capital or to peacefully lead one’s life. The highest price of this situation is paid by poor people, women and men, workers and migrants, and by all those who want to assert their freedom from dominion …
continua a leggereOrganizzare l’insorgenza nella stabilità impossibile: verso il TSS meeting di Bologna
Venti di recessione tirano un po’ ovunque. La guerra rivendica senza sosta il suo prezzo di sangue e devastazione. Non ci sono più spazi sicuri dove accumulare tranquillamente capitali o dove condurre serenamente la propria esistenza. Il prezzo più alto di questa situazione lo pagano donne e uomini poveri, quelli che lavorano o che migrano, tutti coloro che vogliono affermare …
continua a leggereScioperare nella transizione: la lotta degli autoworkers nel conflitto climatico di classe
di MATTEO ROSSI → English By any means necessary. Il 15 settembre, annunciando lo sciopero contro Ford, General Motors e Stellantis, il presidente degli United Auto Workers Shawn Fain ha citato nientemeno che Malcolm X per esprimere l’intenzione del proprio sindacato di andare fino in fondo allo scontro in atto. Questa dichiarazione fa il paio con un’altra pronunciata due settimane dopo, …
continua a leggereL’altra faccia della libertà: la risposta del movimento femminista all’avanzata di Milei. Intervista a Luci Cavallero (Ni Una Menos)
di MATILDE CIOLLI In Argentina, il candidato vincente alle primarie, il libertario Javier Milei, capo del partito La libertad avanza, rappresenta attualmente il più quotato per la vittoria delle elezioni presidenziali che si terranno a ottobre. La sua piattaforma elettorale è in buona parte dedicata alla completa liberalizzazione del mercato e alla privatizzazione di ciò che resta dei servizi pubblici …
continua a leggereIntelligenza artificiale generativa e trasformazioni del lavoro autoriale
di LIA BRUNA Il recente dibattito scatenato dalle prime applicazioni commerciali dei sistemi di IA generativa, per la prima volta accessibili al grande pubblico nel 2022, ha sciolto ogni dubbio sulla possibilità di usare le categorie marxiane per interpretare le trasformazioni sociali derivanti dall’introduzione della tecnologia nei processi di produzione culturale. Sarà opportuno provare a capire in che cosa consistono …
continua a leggereIncriminazioni e rating: prove di potere nella transizione USA
di FELICE MOMETTI Si potrebbe dire che ieri, martedì primo agosto, si è ufficialmente aperta la campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Un’apertura senza comizi, eventi mediatici, presentazione di candidati, grandi raccolte di fondi. Due notizie, a qualche decina di minuti di distanza, hanno mostrato che le prossime elezioni presidenziali sono diventate uno degli snodi decisivi …
continua a leggereProcessi politici e interessi di classe. Gli ultimi post Telegram di Boris Yulievich Kagarlitsky
Condividiamo l’appello contro l’incarcerazione del sociologo marxista russo Boris Yulievich Kagarlitsky, avvenuta in Russia pochi giorni fa. Kagarlitsky, autore di diversi studi tra i quali il libro L’impero della periferia. Storia critica della Russia dalle origini a Putin, recentemente pubblicato in italiano (A cura di Anna Lavina e Yurii Colombo, Castelvecchi, Roma 2023), è stato da tempo indicato come “agente …
continua a leggereRifiutare la guerra, scommettere sul transnazionale. Intervista a Raúl Sánchez Cedillo
Pubblichiamo un’intervista a Raúl Sánchez Cedillo, autore del libro Questa guerra non finisce in Ucraina, che sarà prossimamente disponibile anche in traduzione italiana. Con lui abbiamo discusso dell’impatto della guerra in Ucraina sulla situazione politica complessiva e sulle possibilità dei movimenti. Il confronto prende le mosse dall’analisi proposta da Raúl nel suo libro e dell’esperienza dell’Assemblea Permanente Contro La Guerra …
continua a leggereIl razzismo delle intese europee e i migranti che non si fermano
di MATILDE CIOLLI Con il nuovo memorandum di intesa fra UE e Tunisia, sostenuto dalla premier Giorgia Meloni con argomenti sfacciatamente razzisti, e dalla presidente della Commissione europea, Ursula von de Leyen, con ragioni che invocano, altrettanto sfacciatamente, cooperazione e diritti umani, il paese nordafricano riceverà 105 milioni di euro per il controllo delle frontiere e 150 milioni a sostegno …
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