di G. SAMPATH → English Pubblichiamo un articolo, scritto dal giornalista indiano G. Sampath, sullo sciopero che ha investito l’India il 2 settembre scorso. Anche se i numeri sono stati probabilmente sovrastimati dai sindacati, che hanno dichiarato almeno 180 milioni di scioperanti, l’enorme partecipazione di uomini e donne allo sciopero è stata una potente dimostrazione di forza. Tuttavia, lo sciopero non …
continua a leggere∫connessioni precarie
Un appello dalla Francia: costruire lo sciopero sociale transnazionale
Dalla mobilitazione del 15 settembre al meeting del 21-23 ottobre a Parigi → FR Pubblichiamo l’appello lanciato dalla Francia verso la ripresa delle mobilitazioni contro la loi travail, i cui contenuti ci sembrano di assoluta rilevanza anche con uno sguardo all’Italia. Come indica chiaramente il testo, per superare lo stallo generato dall’approvazione della legge e l’isolamento nei confini nazionali, la ripresa …
continua a leggereCampi per «cittadini migranti stagionali»
di ENRICA RIGO e NICK DINES* Il titolo del regolamento interno della Croce Rossa Italiana (CRI) le definisce «strutture di accoglienza dei cittadini migranti stagionali». A leggerlo senza conoscerne il contesto, si potrebbe pensare a una sorta di colonie estive destinate a cittadini privilegiati che trascorrono parte dell’anno nella residenza di città e con la bella stagione si traferiscono al …
continua a leggereLa fertilità neoliberale e il desiderio delle donne
di PAOLA RUDAN A quanto pare le intenzioni di Beatrice Lorenzin sono state fraintese. Di fronte alle proteste, all’indignazione e alla rabbia suscitate dalla campagna pubblicitaria che annuncia il Fertility Day la ministra si è affrettata a correggere il tiro. Il Fertility Day, però, non è una trovata estemporanea e nemmeno si riduce a un pacchetto pubblicitario di cartoline, slogan …
continua a leggereL’etica corporea della precarietà. La performance moderna di Judith Butler
di PAOLA RUDAN Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «il Manifesto» del 31 agosto 2016. A ispirare l’ultimo lavoro di Judith Butler – Notes toward a Performative Theory of Assembly (Harvard University Press, 2015) – sono i movimenti sociali che hanno attraversato le strade e le piazze del globo negli ultimi dieci anni. Le grandi manifestazioni dei …
continua a leggereLa politica della logistica
di GIORGIO GRAPPI In occasione della sua uscita, pubblichiamo l’introduzione di Giorgio Grappi al volume Logistica (Roma, Ediesse, 2016, pp. 265). È un lavoro documentato e preciso che non si limita però a considerare la logistica solo come una tecnologia applicata all’organizzazione e alla distribuzione. Essa è descritta come la forma politico-organizzativa di un capitale che ha ormai raggiunto una …
continua a leggereBlack lives al bivio tra istituzionalizzazione e rivolta
di FELICE MOMETTI Tom Barrett, uno che conta parecchio nel partito Democratico, è sindaco di Milwaukee da 12 anni. Politicamente molto vicino a Obama, nei giorni scorsi durante la rivolta del quartiere di Sherman Park, provocata dall’ennesima uccisione di un giovane afroamericano da parte della polizia, ha dichiarato che la «situazione è sfuggita di mano» e che «ci sono stati …
continua a leggereIl reddito della povertà
Il Partito Democratico assieme a Sinistra Ecologia e Libertà, che sempre assieme pretendono di comporre la faccia della sinistra in Emilia Romagna, ha lanciato la sua lotta alla povertà, sintetizzandola in un hashtag al passo coi tempi. #Lottapovertà si traduce in RES, cioè Reddito di Solidarietà, che si affianca al Sostegno di Inclusione Attiva (SIA) con il quale il governo …
continua a leggereNo way out? Europe from East to West and vice versa
→ Italian The result of the British referendum in June has provided to the right-wingers the chance to sell the cheap illusion of a feasible way out from European Union and its austerity policies. The possibility of a farewell through referendum is entertained both in France and in Italy, as in some East countries that, just one year ago, appealed …
continua a leggereSenza via d’uscita? L’Europa da Est a Ovest e viceversa
→ English Il risultato del referendum britannico dello scorso giugno ha offerto alle destre il pretesto per vendere a poco prezzo l’illusione di una via d’uscita praticabile dall’Unione europea e dalle sue politiche di austerità. La possibilità di un addio referendario è accarezzata tanto in Francia o in Italia quanto in alcuni paesi dell’Est che, appena un anno fa, hanno …
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