→ Vedi anche «Lavoro. Maledetto lavoro» #1 e #2 Non è una novità che la guerra si imponga con la propria forza e la propria logica sulle possibilità e le forme della lotta tra capitale e lavoro. Non deve sorprendere allora che questa guerra, i cui effetti sono stati da subito mondiali e di cui vediamo moltiplicarsi le linee del fronte, …
continua a leggere∫connessioni precarie
TSS: Una piattaforma per organizzarsi oltre le differenze
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Dal 27 al 29 ottobre 2023, circa duecento persone provenienti da oltre 20 Paesi europei e non, hanno partecipato al decimo incontro della Transnational Social Strike Platform, Breaking the Barrier, tenutosi a Bologna. L’incontro sta dentro a un percorso inaugurato subito dopo la pandemia con il meeting di Sofia, a cui è seguito quello di …
continua a leggereLe ragioni femministe per partecipare allo sciopero del 24 gennaio in Argentina
di LUCI CAVALLERO Il prossimo 24 gennaio si terrà in Argentina uno sciopero generale contro le politiche del neoeletto presidente Javier Milei. In questo articolo, che traduciamo dal castigliano, l’attivista di Ni Una Menos Luci Cavallero spiega perché è necessario che lo sciopero del 24 gennaio sia uno sciopero femminista. Eletto il 20 novembre 2023, l’«anarco-capitalista» Milei ha dato subito …
continua a leggereLa lotta palestinese vista dall’Iran e i rischi dell’islam politico
di FRANCESCO BRUSA via Dinamo Press Ripubblichiamo questa intervista a Siyâvash Shahabi, attivista iraniano rifugiato in Grecia, compagno dell’assemblea permanente contro la guerra (PAAW) e attivo all’interno del Transnational Migrants Coordination della Trasnational Social Strike Platform. Siyâvash sottolinea come chi sta a sinistra sia chiamato dal doppio compito di riconoscere e sostenere un movimento di liberazione nazionale, senza tuttavia smettere …
continua a leggereSterzare a destra travestiti da agnelli. Sull’approccio tedesco alla guerra, al razzismo e all’antisemitismo
di MARIO NEUMANN via MEDICO INTERNATIONAL Traduciamo e pubblichiamo un intervento di Mario Neumann, a lungo attivista per l’Institut Solidarische Moderne e redattore di Medico International. A partire dalla realtà tedesca, Neumann analizza lo spostamento a destra generale di tutto il quadro politico attraverso il rafforzamento del razzismo nei confronti delle e dei migranti come esito del susseguirsi di pandemia, …
continua a leggereRompere le catene coloniali. Intervista a Musaàb Bashir, attivista palestinese
di AFTOLEKSI → English translation by Siyavash Shahabi Traduciamo e pubblichiamo l’intervista della rivista libertaria greca Aftoleksi all’attivista palestinese Musaàb Bashir (traduttore, giornalista ed ex prigioniero politico) sull’attuale situazione a Gaza, sulle cause che l’hanno determinata e sulla prospettiva di un futuro comune unificato. In questa intervista, Musaàb Bashir descrive l’attuale situazione a Gaza come “il peggior ciclo di aggressioni” dal …
continua a leggereLe improbabili genealogie di uno sciopero. Lotte di classe dentro e contro il sindacato
di FELICE MOMETTI Dopo 46 giorni di sciopero, che nell’ultima fase ha coinvolto 45 mila lavoratori su 146 mila, alla Ford, General Motors e Stellantis – le cosiddette Big Three americane dell’automotive – sono stati rinnovati i contratti per i prossimi i 4 anni e 7 mesi. Se, di primo acchito, si facesse un confronto tra le rivendicazioni iniziali del …
continua a leggereLo sciopero politico contro la logistica di guerra/2. Intervista ai portuali di Barcellona
di CONNESSIONI PRECARIE In risposta all’appello lanciato dai sindacati palestinesi, la mattina del 10 novembre manifestazioni e scioperi contro l’invio di armi a Israele si sono tenuti in più continenti. Nel Kent in Inghilterra un blocco ha fermato una fabbrica di armi che rifornisce l’esercito israeliano mentre i portuali di Genova, Oakland, Seattle e Sidney organizzavano azioni in contemporanea. Anche …
continua a leggereJin, Jiyan, Azadî come nella Palestina libera
Testo originale in farsi, inglese, tedesco e turco Noi firmatarie, che nell’ultimo anno abbiamo gridato Jin Jiyan Azadî, chiediamo la fine del genocidio, chiediamo l’immediato cessate il fuoco ed esprimiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla sua lotta di liberazione. Mentre assistiamo al genocidio perpetrato dalle forze di occupazione dello Stato israeliano contro i palestinesi, contro la maggior …
continua a leggereContro la violenza e la guerra, dalla parte delle donne e degli uomini palestinesi. Intervista a Issa Amro
di DANA PORTALEONE e FRANCESCA DELLA SANTA Issa Amro è uno storico attivista palestinese e membro di Youth Against Settlement, un’organizzazione non violenta nata nel 2006 ad Hebron che lotta contro l’occupazione israeliana. Hebron, divisa in due aree al suo interno, è il simbolo per eccellenza dell’apartheid israeliana e da anni luogo di attacchi contro i palestinesi per mano dei …
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