di STEFANO VISENTIN e MARIANA GAINZA Pubblichiamo un’intervista, realizzata il 26 settembre 2018, a Marilena Chaui, filosofa di formazione spinozista e marxista e nota intellettuale brasiliana che, alcuni giorni prima delle elezioni generali, traccia un quadro articolato sulla situazione sociale e politica del Brasile. Dopo un decennio di governi progressisti, che hanno tolto dalla miseria milioni di poveri ma che …
continua a leggere∫connessioni precarie
Il giaguaro guarda verso est
di DEVI SACCHETTO Da «Il Manifesto» del 12 ottobre 2018 Sebbene il voto per la Brexit fosse ancora lontano, la Jaguar-Land Rover aveva già deciso di spostare all’estero una parte della sua produzione inglese. Dopo una lunga analisi di fattibilità per valutare logistica, costi ed eventuali finanziamenti, la scelta del gruppo indiano Tata proprietario dei marchi automobilistici inglesi è ricaduta …
continua a leggereL’urlo di terrore del povero Pillon di fronte alla libertà delle donne
Il disegno di legge in materia di «affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità» è un disegno reazionario. Ciò non dipende dalla conclamata passione per il passato e la sua rigida disciplina sessuale che anima il suo principale estensore, il fanatico senatore leghista Simone Pillon. La proposta che porta il suo nome è reazionaria perché reagisce a uno dei …
continua a leggereAcrobazie dello sciopero femminista. Violenza maschile e lotte sul salario da McDonald’s
Martedì 18 settembre le lavoratrici di McDonald’s hanno dato vita al primo sciopero contro la violenza maschile e le molestie sul posto di lavoro organizzato contro una corporation multinazionale negli Stati Uniti. Moltissime donne ‒ e tra loro in prima fila nere, asiatiche e latine, migranti e non – hanno partecipato ai picchetti e ai cortei a Chicago, Durham, Kansas …
continua a leggereQuelle fabbriche del mare
di ERNESTO MILANESI e DEVI SACCHETTO Da «Il Manifesto» del 9 settembre 2018 Shipping: la «logistica del mare». Ma anche la nicchia opaca della Grande Crisi, il commercio tutt’altro che virtuale, il lato oscuro del lavoro globale, la «spia» dei nuovi equilibri mondiali, l’impatto dei mega-cargo sull’ambiente e perfino il ruolo nel soccorso dei migranti. È davvero un universo sconosciuto, …
continua a leggereLa fine della Grande Genova nella mutazione logistica
di LORENZO DELFINO e MATTEO ROSSI Da almeno trent’anni Genova si interroga sul proprio declino economico e demografico, su come contrastarlo, su presunte strategie di rilancio e millantati nuovi modelli di sviluppo. Il crollo del Ponte Morandi interrompe brutalmente ogni discussione segnando, simbolicamente e concretamente, la fine di ciò che restava della Grande Genova. Quella costruzione, emersa dallo sviluppo industriale …
continua a leggereBreve racconto estivo di bassa cucina politica americana
di FELICE MOMETTI Quasi mai si può leggere o sentire espressa in maniera chiara, con tanto di premesse e conclusioni. Si deve ricostruire come se fosse un puzzle, andando alla ricerca dei vari tasselli tra il «New York Times», il «Washington Post», le dichiarazioni dei dirigenti del partito democratico, i dirigenti che contano, e le fughe di notizie organizzate ad …
continua a leggereI lavoratori in affitto e il difficile governo europeo del salario
Lo scorso giugno il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sui posted workers, cioè lavoratori e lavoratrici che, per un periodo limitato di tempo, lavorano in uno Stato membro UE diverso da quello in cui sono abitualmente occupati. Si tratta di circa due milioni di operaie e operai che di mese in mese si spostano sul territorio europeo, una …
continua a leggereAssemblaggi post-metropolitani
di FELICE MOMETTI Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 2 agosto 2018. A forza di guardare solo alla crisi si corre il rischio di perdere di vista la transizione che sta avvenendo, quanto meno da una decina di anni, nella produzione dello spazio urbano. Le prefigurazioni di scenari ed esiti territoriali ‒ come …
continua a leggereViviamo per essere liberi. Contro il razzismo di governo, contro la povertà
di ASAHI MODENA e COORDINAMENTO MIGRANTI da coordinamentomigranti.org I «gravi motivi» da esibire, dimostrare e comprovare per ottenere un permesso di soggiorno umanitario in Italia dovranno prescindere dalla «mera constatazione di criticità». Il rigido linguaggio burocratico non riesce a mascherare la brutalità del comando. L’esistenza materiale delle migranti e dei migranti, ciò che hanno vissuto per arrivare in Italia, ciò che …
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