di FELICE MOMETTI La decisione del Grand Jury di Staten Island a New York, a pochi giorni da quella di Ferguson, di non incriminare il poliziotto che nel luglio scorso ha ucciso Eric Garner non è una coincidenza. E nemmeno il frutto di un sistema giudiziario federale che ha tempi propri e agisce in completa autonomia rispetto allo scontro politico …
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Il processo di Ferguson
di GABE CARROLL, da New York (@GabeKCarroll) La lettura della decisione del Grand Jury di non procedere in alcun modo contro Darren Wilson, il poliziotto che ha ucciso Michael Brown Jr, è stata preceduta da settimane di tensione, ma ha avuto nessun effetto distensivo. L’intera procedura del Grand Jury è stata da subito controversa e il PM Bob McCullough (storicamente …
continua a leggereFerguson: da un riot all’altro?
di FELICE MOMETTI A Ferguson, piccolo sobborgo di Saint Louis, cinquant’anni fa vivevano più persone che oggi. Dopo la grande crisi della fine degli anni ’70 la geografia urbana dell’intera area metropolitana è radicalmente mutata. È cambiata anche la composizione sociale degli abitanti, oggi a maggioranza nera con redditi molto bassi. Tra il 1981 e il 1993 i cosiddetti «Piani …
continua a leggereAlle frontiere della bianchezza? Espropriazione, guerra e riproduzione sociale in Ucraina
di OLENA LYUBCHENKO — da Lefteast Pubblichiamo un lungo articolo di Olena Lyubchenko, ricercatrice ucraina presso l’Università di York in Canada e tra le editrici di LeftEast. L’articolo di Olena ci sembra particolarmente importante perché attraverso le lenti della teoria femminista della riproduzione sociale riesce ad andare al di là dei confini angusti che imprigionano il dibattito sulla guerra, delle …
continua a leggereLa rabbia in movimento. Frammenti statunitensi di lotta di classe nella guerra culturale totale
Di solito quando le persone sono tristi non fanno nulla. Si lamentano soltanto della loro condizione. Quando si arrabbiano, però, realizzano un cambiamento Malcolm X C’è qualcosa di più antico della democrazia nella più antica democrazia del mondo. È l’atavica white supremacy patriarcale e coloniale, poi emancipatasi ed elevata a Repubblica da cinquantacinque maschi bianchi e proprietari che cercavano la …
continua a leggere[ebook] Da Occupy Wall Street a Black Lives Matter. Movimenti – scioperi – politiche
di FELICE MOMETTI → scarica il pdf o le versioni *mobi e *epub dell’ebook Quando la catena del tempo viene spezzata, quando il passato non rischiara più l’avvenire e quando l’avvenire non giustifica più il presente Daniel Bensaïd Movimenti sussultori. È questa probabilmente l’immagine che rende meglio la dinamica dei movimenti sociali che hanno attraversato la società americana negli …
continua a leggereLa partecipazione virtuale a uno sciopero virtuale. L’agitazione sindacale negli USA a ridosso di Black Lives Matter
di FELICE MOMETTI da New York Molti erano stati gli appelli, tra la fine di maggio e la fine di giugno, ai sindacati per convocare scioperi nel momento di maggior conflitto espresso dal movimento contro il razzismo istituzionale negli Stati Uniti. Appelli quasi tutti caduti nel vuoto con l’eccezione di alcuni piccoli sindacati locali dei conducenti di bus che hanno …
continua a leggereBlack Lives Matter come movimento sociale e… fuck the police
di FELICE MOMETTI La polizia pensa di avere l’autorità di uccidere una minoranza Fuck tha police – Niggaz Wit Attitudes Compton L.A. 1988 I sindaci di New York e di Los Angeles hanno annunciato tagli ai finanziamenti dei rispettivi Dipartimenti di polizia per destinare più risorse ai servizi sociali. A Minneapolis, dopo l’uccisione di George Floyd, nove membri su tredici …
continua a leggereNel nome di George Floyd: ribellarsi per un futuro
di FELICE MOMETTI Poteva succedere dappertutto ma non a Minneapolis. Queste le parole di sconcerto pronunciate, in una intervista televisiva, da un consigliere comunale di quella città. Invece proprio a Minneapolis un agente di polizia, con la complicità di altri tre, ha ucciso un afroamericano perché ha pagato un pacchetto di sigarette con una banconota contraffatta. Non doveva succedere in …
continua a leggereBernie out. Ascesa e declino di un rivoluzionario riluttante
di FELICE MOMETTI «Certo che voto Bernie alle primarie ed anche alle elezioni di novembre se ottiene la nomination. Poi, se dovesse diventare Presidente, per i prossimi 20 anni non ci sarà più una sinistra credibile negli Stati Uniti». Questa era la previsione, a mezza strada tra il paradossale e il provocatorio, fatta all’inizio di febbraio da un attivista storico …
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