sabato , 23 Novembre 2024

Search Results for: #Occupy

Obama, #Occupy e le fratture globali: segmenti di classe e ansie di ricomposizione

di MICHELE CENTO Note e riflessioni provvisorie su politica di classe, movimenti e istituzioni a partire da La grande frattura, di Bruno Cartosio. Ai Repubblicani che in questi anni lo hanno accusato di promuovere una lotta di classe fiscale, Barack Obama ha ribattuto che tassare le fasce più ricche della popolazione statunitense non ha a che fare con il class warfare ma con …

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#Occupy: Hot town, struggle in the city

di GABE CARROL in connessione da New York Hot town, summer in the city Back of my neck getting dirty and gritty Been down, isn’t it a pity Doesn’t seem to be a shadow in the city The Lovin’ Spoonful – Summer in the City   I ritmi e i tempi del conflitto sociale e politico sono irregolari e imprevedibili, ma …

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Imparare da Oakland… e da New York, 9. Il copyright della lotta di classe: #Occupy, i sindacati e il general strike

di MICHELE CENTO e GABE CARROL in connessione da New York* “Noi non abbiamo mai visto uno sciopero generale”. Così a metà degli anni Settanta Mariarosa Dalla Costa attaccava la pretesa universalità di uno sciopero che non riusciva a sfondare la linea del genere, impedendo alla lotta di classe di irrompere nella cucina di casa. Quarant’anni dopo, il lavoro riproduttivo continua …

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Multitude, Mobility, Mutualism. Questions and answers of the Never class

Exhorted by comrades with whom we have shared actions in the last years with precarious and migrants, we contribute here to the debate launched by Communianet.org on the usefulness, topicality and need to refer to the class. Obviously, the aim of this reflection is especially to inquire on and investigate the lexicon with which the movement has related to a …

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Moltitudine, Mobilità, Mutualismo. Problemi e risposte della classe che non c’è

Sollecitati da alcuni compagni e compagne con i quali abbiamo condiviso negli ultimi anni percorsi di intervento con i precari e con i migranti, contribuiamo al dibattito di Communianet.org sull’utilità, l’attualità, la necessità del riferimento alla classe. Com’è evidente, si tratta di un intervento che cerca soprattutto di indagare il lessico con cui il movimento si è rapportato con un …

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Una marcia rimasta ferma

di FELICE MOMETTI, di ritorno da Washington C’erano molte aspettative da parte degli organizzatori della marcia di Washington contro il razzismo. Il National Action Network e i suoi leader, a partire dal reverendo Al Sharpton, volevano segnare un punto politico importante: diventare gli interlocutori privilegiati di Obama e del governo americano in materia di diritti civili e politiche anti-discriminatorie. Non …

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California: lo sciopero della fame dei prigionieri e la guerra ai poveri negli Stati uniti

di GABE CARROL Più di un mese fa, l’8 luglio, oltre 30 mila carcerati delle prigioni californiane (lo Stato con più prigioni e prigionieri pro-capite del pianeta) hanno cominciato uno sciopero della fame. Dopo oltre 37 giorni, nonostante numerosi tentativi di impedire lo svolgimento della protesta, centinaia di prigionieri, principalmente quelli rinchiusi nelle Secure Housing Units (SHU, il regime d’isolamento), stanno …

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Washington 24 agosto: una marcia per non commemorare

di FELICE MOMETTI, da New York Il 28 agosto del 1963 a Washington più di 300 mila persone, in larghissima parte afroamericani, marciarono per il lavoro e la libertà. In quell’occasione Martin Luther King, nel suo discorso, pronunciò la famosa frase «I have a dream». Bob Dylan e Joan Baez improvvisarono una performance dal palco degli oratori. Quella marcia fu …

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Lo sciopero precario è morto, ma i precari per fortuna non se ne sono accorti

Il 2 novembre 2011 lo sciopero generale di Oakland ha segnato una svolta per i movimenti di lotta contro le politiche di austerità, precarizzazione e sfruttamento. La sfida di attaccare i profitti e colpire i precarizzatori si è saldata allo slogan «organize the disorganized», all’obiettivo di accumulare forza superando la frammentazione del 99%. Con il suo successo e con la …

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Il margine che sta al centro. Chandra Talpade Mohanty e il Femminismo Senza Frontiere

di PAOLA RUDAN Per leggere Femminismo senza frontiere, la prima traduzione italiana di alcuni dei più importanti saggi della teorica femminista indiana Chandra Talpade Mohanty (a cura e con un’introduzione di Raffaella Baritono per la casa editrice ombre corte), è opportuno abituarsi a uno sguardo globale e farlo proprio. Siamo costrette a muoverci fra tempi diversi, che alcuni possono considerare …

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