Volgere lo sguardo alla Cina è diventato essenziale per chi voglia guardare al capitalismo contemporaneo rifuggendo i confini statali e regionali e immaginare di sfidarlo al suo stesso livello, quello globale e transnazionale. La Cina non è né un Titano irresistibile di repressione ed efficienza, né la «Società Armoniosa» che ostentano le sue classi dirigenti. La Cina è anche, e soprattutto, il teatro di scontro tra una forza-lavoro sterminata e i meccanismi di accumulazione globale che la spremono. Dopo il ciclo di incontri organizzato in Italia nel dicembre 2012 con la ricercatrice cinese Pun Ngai, torniamo a discutere dell’organizzazione del lavoro e delle lotte all’interno degli stabilimenti Foxconn all’interno di una serie di iniziative promosse insieme ai Clash City Workers a Firenze, Napoli, Padova, Trieste.
A Bologna l’appuntamento è
Martedì 15 ottobre ore 19.00
CorteTre – Via Bolognese 22/3 A
con
Ralf Ruckus – curatore del libro iSlaves. Sfruttamento e resistenza nelle fabbriche Foxconn in Cina e del sito gongchao.org
Antonio Fiori – Università di Bologna
Audio della presentazione del volume di Pun Ngai, Cina, la società armoniosa, Milano, Jaka Books, 2012, organizzata il 14 dicembre 2012 all’Università di Bologna.
Nessuna possibilità di ritirata, intervista a Pun Ngai, «il Manifesto», 13 dicembre 2013, a cura di Giorgio Grappi.
F. Gambino – D. Sacchetto, Le spine del lavoro liquido globale, introduzione a Pun Ngai, Cina, la società armoniosa, Milano, Jaca Book, 2012.
D. Sacchetto – R. Andrijasevic, La cina è lontana, la Foxconn è vicina
Dal sito clashcityworkers.org
Beverly J. Silver – Lu Zhang, Cina: epicentro emergente del conflitto mondiale tra capitale e lavoro?
Gongchao.org – 10 paragrafi contro una mela marcia
di Pun Ngai, Han Yuchen, Shen Yuan, Lu Huilin – Fine dell’era della fabbrica del mercato mondiale, traduzione italiana del capitolo 8 di iSlaves: Ausbeutung und Widerstand in Chinas Foxconn-Fabrike (Sfruttamento e resistenza nella fabbrica cinese della Foxconn, Vienna, mandelbaum, 2013).