venerdì , 22 Novembre 2024

Costruire insieme uno spazio transnazionale per un’Europa dal basso

blockupyfbReport dell’assemblea del Coordinamento transnazionale Blockupy a Bruxelles, 26/27 Settembre 2014

Dopo aver discusso gli esiti del May of Solidarity 2014, il gruppo internazionale di coordinamento di Blockupy ha lanciato un incontro transnazionale a Bruxelles per discutere delle forme di protesta da adottare contro le politiche europee della crisi. Il messaggio proposto dalle giornate di azione dello scorso maggio «Solidarity beyond borders, building democracy from below!» ha avuto molta risonanza, ma è chiaro che un forte movimento transnazionale è ancora di là da venire. La sua formazione dipenderà dalle lotte che combattiamo quotidianamente ma anche dai modi attraverso cui proviamo a sviluppare uno spazio comune – per tracciare strategie e individuare spazi di lotta condivisi. Il contributo di Blockupy sarà quello di dare vita a una mobilitazione contro l’apertura del nuovo palazzo della BCE a Francoforte (previsto per l’inizio del 2015), attaccando così un luogo simbolo del regime dell’austerity. Ma un’iniziativa politica autonoma non può semplicemente rimanere legata alle date dell’agenda istituzionale. Così, abbiamo proposto di avviare un più approfondito e realistico dibattito attorno ai punti di connessione tra le nostre lotte eterogenee per costruire una più forte resistenza contro il regime europeo della crisi. Abbiamo anche proposto di discutere dell’Europa come spazio di mobilità per i lavoratori precari e migranti e l’impatto di questa visione per le nuove forme di resistenza transnazionale.

Dalle 100 alle 120 persone, da circa 50 diversi gruppi, organizzazioni e reti transnazionali e provenienti da 15 paesi, hanno preso parte a questo incontro. Tra le altre:

15M/Occupy Brussels, Afrika Kontakt (Denmark), Anarchist networks (Norway, Greece), All at Alla (Sweden), Alter Summit network, Antiauthoritarian Movement (Greece), Belgian mobilization against COP21, Beyond Europe network, CADTM, CEO – Corporate Europe Observatory, Collective Soft Revolution Brussels, Collectivo AlterPolis (Italy), Coordination des intermittens et precaire du spectacle Paris, D19-20 Alliance (Belgium), Democratic Socialist (Slovenia), Dyktio (Greece), Dinamo press Rome, Ecologistas en acción (Spain), Embros – occupied theater Athens, EU in Crisis network, European Alternatives, European Attac Network (Spain, France, Germany), Feminist Intervention Blockupy (Germany), Global Project (Italy), GNUnion, GUE/NGL (Die.Linke, Podemos, Syriza, Lista Tsipras), IERPE – Research Institute on Water Policy (Brussels-France), Interventionist Left (Germany), Irish Congress of Trade Unions, Irish SWP, Krytyka Polityczna (Poland), L’Usine a Vapeur, Juventud Sin Futuro, Network for Social Support of Refugees and Migrants (Greece), NoExpo Attitude network Milano, No Troika Frankfurt, Occupy Frankfurt, On Dirait Le Sud, PAH Madrid, Plan C (UK), Plaza de los Pueblos (Spain), Portavoce Nazionale Rete della Conosenza (Italy), Precarios Inflexiveis (Portugal), Precarious Dis/Connection (Italy), Rassemblement-r (Belgium), Red Green Alliance (Denmark), Rosa Luxemburg Foundation (Berlin, Brusssels), Social Forums (Netherlands), Solidaire (France), Solidarity for All (Greece), Spanish Debt Audit Platform/ICAN network, Studenti Independenti Torino, SUF/youth fraction of Red Green Alliance, Transform Network, TNI – Transnational Institute, Ums Ganze (Germany/Austria).

I seguenti punti sono stati approvati nella plenaria finale, in cui abbiamo messo insieme le proposte e le conclusioni dei workshop pomeridiani:

  1. Verso la mobilitazione «Day X» di Blockupy contro l’apertura della BCE e verso il Blockupy Festival del 20-23 novembre

Ci mobiliteremo – come gruppi, organizzazioni e reti transnazionali dell’incontro di Bruxelles – in vista delle proteste contro l’apertura della BCE. Come deciso durante la European Blockupy Action Conference del 2013 a Francoforte, la nostra azione consisterà di numerosi giorni di protesta e resistenza, compresi il blocco della cerimonia di apertura del nuovo palazzo della BCE attraverso azioni di massa, atti di disobbedienza civile e una grande manifestazione.

Inizieremo a preparare ora una call per un Blockupy transnazionale. Un piccolo gruppo di lavoro composto da rappresentanti di diverse reti e paesi inizierà ad abbozzare una call da discutere nel gruppo internazionale di coordinamento di Blockupy. Dal momento che non conosciamo ancora la data della cerimonia, parleremo di una mobilitazione «Day X», ma questo non ci impedisce di iniziare una pianificazione, essendo abituati a situazioni simili.

Stabiliremo una struttura di coordinamento transnazionale per le azioni del «Day X» prima e durante le giornate di azione di Francoforte. E troveremo modi creativi per rendere visibile il carattere transnazionale del blocco e della manifestazione.

Valuteremo l’idea di includere delle giornate di azioni europee contro il regime dell’austerity durante le proteste di Blockupy. Questo non deve diminuire la mobilitazione verso Francoforte ma potrebbe invece allargare le proteste, mediante azioni di disobbedienza di massa e manifestazioni sul modello Blockupy. Potrebbe essere anche un’opportunità per allargare le nostre prospettive oltre il singolo evento.

Tra il 20 e il 23 novembre avrà luogo a Francoforte il Festival di Blockupy (#talk #dance #act!). Per rendere le mobilitazioni verso l’apertura della BCE solide e concrete, includeremo nel programma del Festival un incontro preparatorio transnazionale – composto di rappresentanti dei nostri gruppi, organizzazioni e network così come di membri del gruppo di coordinamento di Blockupy e dei gruppi di lavoro sulle proteste del «Day X».

  1. Verso una road map contro l’austerity e il regime dello sfruttamento e della crisi

A partire da punti in comune e da punti di divergenza, la gran parte della discussione si è svolta attorno al regime dell’austerity e all’appropriatezza della precarietà e della mobilità come quadro comune e condiviso. Questioni che meritano un approfondimento sono per esempio quelle relative alle implicazioni dell’utilizzo di questo quadro condiviso, il salario e il welfare europei, il debito, lo sciopero e come continuare a sfidare il regime europeo dell’austerity oltre la (non)apertura della BCE.

Per noi è chiaro: occorre trovare punti di connessione tra le varie lotte che dobbiamo conoscere molto bene. Perciò, abbiamo condiviso le date delle mobilitazioni a venire e da allargare (vedi sotto).

Quei gruppi che sono impegnati in iniziative su scala europea contro la precarietà, il «governo della mobilità» e la prospettiva dello sciopero sociale e transnazionale inizieranno una o più giornate condivise di azione durante la settimana tra il 7 e il 14 novembre.

Altri gruppi si mobiliteranno durante i prossimi mesi per organizzare proteste contro il razzismo, il fascismo e gli sgomberi, il blocco del D19-20 contro il TTIP e contro l’austerity e altre questioni legate al regime della crisi il 19 dicembre a Bruxelles.

Siamo tutti d’accordo a continuare ad approfondire il dibattito in corso tra gruppi, organizzazioni e reti per sviluppare una nostra – significativa – agenda. Questo, certo, non significa che «siamo tutti uguali», ma è un impegno a trovare un quadro comune e dei punti di connessione per le nostre lotte eterogenee, da assumere dalle nostre e dalle altre reti con l’obiettivo di costruire un più forte processo condiviso di resistenza.

Per sviluppare un ampio consenso attorno a questo/i quadro/punti di connessione o iniziativa/progetto e per arrivare progressivamente a organizzare solide e realistiche campagne transnazionali e giornate di azione contro il regime della crisi/sfruttamento, il Festival di Blockupy a Francoforte comprenderà uno spazio per approfondire le questioni emerse durante l’incontro di Bruxelles e per includere le esperienze provenienti dagli altri incontri di quest’anno.

  1. Verso un più forte impegno comune contro l’estrema destra

L’impegno e la resistenza contro l’estrema destra  è – fin dall’inizio di Blockupy – una parte importante delle nostre lotte comuni. Durante l’incontro di Bruxelles abbiamo condiviso la necessità di rafforzare lo scambio di informazioni, di date e di opportunità per questo tipo di resistenza. Idee concrete di connessione transnazionale sono per esempio la giornata di azione europea contro il fascismo l’8 novembre, lanciata dall’incontro europeo antifascista ad Atene, o il workshop del Blockupy Festival di Francoforte sull’ascesa dell’estrema destra.

Date (in aggiornamento)

 

2014

Ottobre: settimana di azione europea “Stop evictions, take the city”

3 ottobre: giornata di azione del movimento dei migranti e rifugiati

11 ottobre: giornata di azione europea contro i TTIP

25 ottobre: assemblea di organizzazione del prossimo Agora99 nel 2015 a Istanbul

8 novembre: giornata di azione europea contro il fascismo

13-16 novembre: giornate di protesta dei migrant e sans-papiers a Roma

7-14 novembre: azioni decentrate su scala europea contro la precarietà, il regime di austerity e il governo della mobilità

20-23 novembre: Blockupy Festival a Franoforte

19 dicembre: azione D19-20 action contro TTIP e austerity a Brussels

2015

30 gennaio: Proteste e blocchi contro l’estrema destra a Vienna

Maggio: mobilitazioni contro l’EXPO a Milano

May: giornata d’azione proposta da AlterSummit a ridosso del primo Maggio contro la precarietà

Primavera: proteste contro l’apertura della Banca central a Francoforte

Estate: elezioni greche, proteste sulla questione del debito

Data da definire: Agora 99 – Istanbul (proposta)

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