La Marcia per la Libertà ha raggiunto Bruxelles, dopo aver marciato per un mese da Strasburgo passando per Saarbrucken, Schengen e Lussemburgo. Con la Marcia per la Libertà, centinaia di rifugiati, migranti e solidali hanno sfidato i confini nazionali imposti su di loro e su di noi. Hanno ripreso il diritto alla libertà di movimento che è loro negato.
Con loro, la coalizione internazionale di Blockupy vuole prendere parola per questo diritto e per il diritto di studiare e lavorare per tutti. Con loro, ci opponiamo alla deportazione di rifugiati e migranti dentro l’Unione Europea e verso i loro paesi di origine. Con loro, ci opponiamo al controllo militarizzato dei confini esterni dell’UE organizzato da Frontex. Con loro, condanniamo la violenza della polizia contro alcuni attivisti in Lussemburgo durante un’azione di contestazione della riunione del Consiglio Europeo. Con loro condanniamo anche il tentativo di fermare una delegazione di rifugiati diretti a Bruxelles, prima al confine svizzero-italiano e poi a quello franco-italiano. Salutiamo con gioia, infine, i risultati del «NoBordersTrain» che, in connessione con la Marcia per la Libertà, è riuscita a oltrepassare il confine svizzero a Chiasso e ad assicurare la libertà di movimento e di scelta per decine di rifugiati.
La partenza della Marcia per la Libertà è coincisa con le giornate europee di azione dal 15 al 25 maggio. In questa occasione, come parte delle azioni comuni contro il regime dei confini e i differenti regimi di sfruttamento dentro e fuori dall’Europa, la manifestazione di Blockupy a Berlino ha salutato gli attivisti rifugiati da Berlino in partenza per Strasburgo.
A Bologna, una manifestazione ha contestato la riapertura di un centro di detenzione per migranti e il ricatto della legge italiana sull’immigrazione. A Dusseldorf, gli attivisti hanno manifestato all’aeroporto locale contro le deportazioni e in molti altri luoghi ci sono state azioni per sostenere la loro causa. A Bruxelles, la Marcia per la Libertà è impegnata in una settimana di azioni, culminata giovedì 27 giugno in una grande manifestazione per la libertà contro il Consiglio Europeo.
Democrazia, solidarietà e commons sono di tutti! Blockupy è solidale con coloro che sono così coraggiosi e potenti da rivendicare i propri diritti!
Coordinamento internazionale Blockupy