giovedì , 26 Dicembre 2024

Ipotesi sul comunismo. Note per una discussione #1

di FABIO RAIMONDI

Ipotesi-sul-comunismoParlare di comunismo oggi potrebbe sembrare un gesto desueto, per non dire nostalgico, una postura estetizzante e provocatoria o, peggio, la progettazione astratta di un’utopia. Non è così. Nonostante il tema sia del tutto escluso dal dibattito pubblico, esso è presente in alcune delle riflessioni politiche più interessanti del nostro tempo e si presenta come un modo per provare a capire le trasformazioni che stanno segnando il periodo di crisi in cui viviamo. La decisione di proporre una serie di affondi sul comunismo risponde al bisogno di confrontarsi con un discorso esigente e strutturato, anche se rimosso dalla fine del socialismo reale, per capire se può darci strumenti utili a entrare nel futuro comprendendo il passato e aggredendo il presente della crisi della globalizzazione capitalistica, ma anche quello della falsa alternativa dei «beni comuni» e del «soggetto mite».

Da «Scienza&Politica», 2011, n. 45.

Cos’è (o cosa potrebbe essere) comunismo nell’era della globalizzazione capitalistica? Partendo da questa domanda cercherò di analizzare un libro recente, il cui fulcro è una conversazione tra Étienne Balibar e Antonio Negri (dei quali prenderò in esame anche altri testi), discutendo alcuni degli argomenti che mi sembrano in esso più rilevanti, senza pretese di completezza e senza la velleità di esaurirne la ricchezza e la complessità. Lo scopo è tracciare una mappa, di cui questo è solo un primo e provvisorio tassello: il prossimo riguarderà Alain Badiou e Slavoj Žižek, due filosofi che, soprattutto di recente, hanno ricollocato la questione al centro dei loro discorsi facendosi anche promotori di un dibattito a livello internazionale…continua a leggere.

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