Questa mattina si sono stabilite nuove connessioni tra precarie, migranti e operai in vista delle prove generali dello sciopero precario. Dopo un’acampada di fronte ai cancelli della fabbrica, presidiati da più di dieci giorni per impedire il trasferimento della produzione, i lavoratori e le lavoratrici della multinazionale bolognese Bonfiglioli hanno scioperato e manifestato contro la precarizzazione dei loro tempi di vita.
Alla Bonfiglioli è stato consegnato il marchio di qualità precaria: da tutti quelli che sono stanchi dell’innovazione che fa fare profitti ai padroni mentre lascia a casa gli operai, da tutti quelli che non sopportano più la qualità italiana costruita sul ricatto del contratto di soggiorno per lavoro.
Per le lavoratrici e i lavoratori delle fabbriche presenti, lo sciopero precario è stato più di un’apparizione perché ormai è diffusa la consapevolezza che non esistono più posti di lavoro garantiti o sicuri. La fabbrica della precarietà è ormai ovunque.
Restate connessi…
∫Connessioni precarie – Coordinamento Migranti Bologna e provincia
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